Dordain confermato direttore generale dell’ESA
Il consiglio dell’Agenzia Spaziale Europea ha annunciato oggi che Jean-Jacques Dordain continuerà ad essere il direttore generale dell’agenzia per i prossimi quattro anni. Dordain ricopre la carica dal 2003, e questo terzo mandato si estende fino al giugno 2015.
Il periodo di permanenza di Dordain all’ESA include molte importanti pietre miliari per l’Europa nello spazio.
Alla fine del 2003 ha firmato il primo accordo di riferimento tra l’ESA e la Comunità Europea, iniziando una nuova relazione che continua a crescere.
Il terzo Consiglio Spaziale ESA/EU ha avuto luogo alla fine del 2004, mentre nel gennaio 2005 è stato testimone dello storico atterraggio della sonda Huygens su Titano, la luna più grande di Saturno. A seguire in novembre è stata lanciata la sonda Venus Express, mentre l’ESA si è allargata con l’ingresso di Grecia e Lussemburgo.
Un interessante incontro del consiglio dell’ESA a livello ministeriale ha avuto luogo il dicembre 2005 a Berlino, quando i ministri in carica per le attività spaziali dell’Europa hanno deciso di lanciare nuovi importanti programmi come l’iniziativa Global Monitoring for Environment and Security (GMES), che è diventata la seconda attività di bandiera dell’Unione Europea nello spazio. La prima attività dell’EU, il sistema di navigazione satellitare Galileo, ha fatto un importante passo avanti poche settimane dopo con il lancio del primo satellite di prova GIOVE-A.
Nel luglio 2006, il consiglio dell’ESA ha rinnovato il mandato di Dordain fino al primo luglio 2011. Nel maggio 2007 il quarto Consiglio Spaziale ESA/EU ha adottato una politica spaziale europea, creando così un quadro politico comune per le attività spaziali all’interno dell’Unione, dell’ESA e degli stati membri. Alla fine del 2007, i ministri dei trasporti europei hanno raggiunto un accordo per il finanziamento, la struttura ed il governo di tutto il programma Galileo.
L’inizio del 2008 ha visto il lancio del laboratorio Columbus verso la Stazione Spaziale Internazionale, con due astronauti ESA, ed anche il lancio del primo veicolo di rifornimento europeo completamente automatizzato, l’ATV-1 battezzato Jules Verne. Un accordo sul GMES tra la Comunità Europea e l’ESA è stato approvato in febbraio, ed in aprile è stato lanciato il secondo satellite di prova di Galileo. A novembre, il consiglio ESA a livello ministeriale ha finanziato programmi nuovi ed in corso per quasi 10 miliardi di euro, con un significativo incremento del budget per le scienze spaziali.
Nel marzo 2009, dopo il lancio della prima missione di esplorazione terrestre, GOCE, Dordain ha selezionato sei nuovi astronauti europei. In maggio ed agosto due degli attuali astronauti ESA hanno raggiunto la ISS. La scienza europea ha centrato un altro obiettivo con il lancio combinato dei satelliti Herschel e Planck, sempre in maggio, su un razzo Ariane 5. In novembre la Repubblica Ceca è diventata il diciottesimo stato membro dell’ESA, e nello stesso mese il satellite SMOS è stato lanciato con lo scopo di studiare l’umidità del suolo e la salinità degli oceani. Alla fine dell’anno, il programma ExoMars è stato adottato all’interno di una cooperazione a lungo termine con la NASA per l’esplorazione robotica di Marte.
Gli ultimi anni sono stati segnati anche da importanti progetti con aziende private, come il satellite Hylas con Avanti, Alphasat con Inmarsat, e la iniziativa Small Geo con Hispasat.
L’inizio del 2010 è stato caratterizzato da importanti eventi, come l’accordo di cooperazione con la Slovenia, il lancio di CryoSat per misurare lo spessore dei ghiacci, e l’inizio della missione simulata di 520 giorni verso Marte.
Il periodo inoltre ha visto un costante incremento delle cooperazioni internazionali, con la NASA, la Russia, il Giappone, la Cina e l’India.
Fonte: ESA
Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.