Cina e ISS: un piccolo giallo internazionale
Il noto sito di divulgazione aereospaziale spaceflightnow.com si e’ occupato delle contrastanti notizie che si sono recentemente diffuse riguardo la partecipazione della Cina al programma ISS.
In un intervento al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, Anatoly Perminov, a capo del programma spaziale russo, aveva affermato che la Cina non aveva risposto ad un invito formale ad unirsi al progetto ISS. La notizia era comparsa giovedi’ sul sito di RosCosmos, e citava come fonte un lancio della nota agenzia di notizie Interfax. Secondo quanto pubblicato, Perminov avrebbe chiesto alla Cina se intendeva unirsi alle attivita’ ISS, affermando che la Sojuz avrebbe richiesto un sistema di backup per l’accesso alla stazione spaziale, una volta che lo space shuttle fosse stato ritirato ed in attesa dei veicoli privati americani.
Quanto pubblicato sul sito dell’agenzia russa ha causato molto subbuglio negli Stati Uniti, ed ha costretto la NASA ad emettere un proprio comunicato di smentita: “Abbiamo verificato presso il direttore del programma voli umani dell’Agenzia Federale Spaziale Russa e possiamo confermare che la Russia non ha emesso un invito alla Cina ad unirsi al programma per la Stazione Spaziale Internazionale.” Questa nota scritta e’ stata rilasciata da un portavoce NASA direttamente a spaceflightnow.com
È ben nota, comunque, la posizione di apertura nei confronti della Cina da parte di russi ed europei, confermata non piu’ di un mese fa dal direttore generale dell’ESA durante un intervento a Pechino.
Dal canto suo, la Cina lancera’ il prossimo anno la sua piccola stazione orbitale, Tiangong 1, che verra’ visitata da equipaggi Shenzhou per brevi periodi, volti alla conduzione di esperimenti scientifici e militari.
Fonte: speceflightnow.com
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