Mentre proseguono i lavori che porteranno al primo lancio del vettore Falcon 9 da Cape Canaveral, la SpaceX comunica che al momento sono rimasti due i nodi da sciogliere prima del debutto della nuova creatura della società di Elon Musk: La certificazione del Flight Termination System (FTS) e la seguente Range Availability.
In altre parole, il Flight Termination System è quel sistema che provoca la rottura dei serbatoi dei propellenti del Falcon 9 nell’eventualità in cui la traiettoria di volo del lanciatore della SpaceX esca dai limiti di sicurezza. Il sistema FTS è richiesto dall’Air Force Range Safety che detiene quindi la possibilità di terminare il lancio se ritenuto necessario.
I tecnici della SpaceX sono al lavoro per completare i tests degli elementi esplosivi del sistema che comprende anche radio, antenne e transponder, che vengono forniti da appaltatori. Tutti i componenti del sistema FTS devono essere necessariamente qualificati per gli ambienti di volo che il Falcon 9 incontrerà durante il suo funzionamento, e naturalmente non si tratta di hardware “Off the shelf”.
Il test del sistema FTS è un processo iterativo in cui il numero dei tests rimanenti derivano direttamente dall’esito dei tests precedenti, e ciò rende difficile predire la data entro la quale tutto il lavoro verrà concluso. Una volta terminate queste procedure, verrà sottoposta ai responsabili della SpaceX e dell’Air Force Range Safety una nuova data di lancio, che verrà così valutata.
Va detto che per questo mese di Maggio la maggior parte del calendario è già riservata per altre attività, quindi la disponibilità di date libere sarà un altro fattore chiave per determinare il giorno del lancio.
Fortunatamente, il sistema FTS è l’ultimo grosso impedimento da risolvere, visto che il veicolo in sé è già pronto per il lancio. Pertanto una volta qualificato il FTS, l’intero sistema Falcon 9 sarà dichiarato “Go for launch”.
Fonte: SpaceX.