Dopo il distacco dalla ISS di Domenica scorsa, ieri i sei componenti l’equipaggio dello space shuttle Atlantis hanno effettuato primariamente la consueta ispezione visiva delle superfici critiche della navetta.
Questa ispezione viene resa necessaria per escludere l’eventualità che un micrometeorite o un detrito abbia colpito Atlantis durante la fase di volo precedente.
Utilizzando i due bracci robotici a disposizione sono stati ripresi nei dettagli i bordi alari e il rivestimento termico del neso e delle parti inferiori.
Diversamente che nel Flight Day-2, il sistema PTU del braccio OBSS ha funzionato a dovere, dopo la rimozione di in cavetto effettuata durante l’ EVA-2.
Non sono state notate anomalie, per cui il volo procederà normalmente verso la sua conclusione.
Nelle cabine interne, gli astronauti hanno iniziato lo stivaggio nei cassetti dei materiali e dei dispositivi sparsi quà e là, in vista del rientro nell’atmosfera previsto per domani.
Nel FD12 il centro di controllo missione ha dato il via libera al rientro nell’atmosfera previsto per oggi.
Sull’Atlantis sono continuati i preparativi per chiudere la missione, testando le apparecchiature necessarie allo scopo, in particolare i sistemi idraulici e i jet di manovra.
Oggi, tempo meteorologico permettendo, l’accensione dei retrorazzi avverrà alle 13,41:49 CEST, con landing sulla SLF del KSC alle 14,48:14 CEST.
Una seconda opportunità vedrà l’accensione dei retrorazzi alle 15,17:24 CEST, con atterraggio alle 16,22:58 CEST, sempre al KSC.