Ieri sera alle 20.20 CEST è stato lanciato con successo dal PAD 39A del KSC lo Shuttle Atlantis per la missione STS-132 verso la ISS, ultimo lancio finora programmato per questo orbiter, 132° e terz’ultimo per il programma STS.
L’equipaggio è composto interamente da veterani: Kenneth T.Ham (CDR), Dominic A. Antonelli (PLT) ed i MS Michael T. Good, Stephen G. Bowen, Piers J. Sellers e Garrett E. Reisman.
Il docking con la ISS è previsto per domenica 16 alle 16.19 CEST, durante l’FD-3.
Nella stiva di Atlantis risiede il modulo russo MRM-1 Rassvet che verrà agganciato al modulo Zarja della ISS durante l’FD-5.
La fase di aggancio sarà molto delicata in quanto Rassvet dispone del sistema russo (come le Sojuz e le Progress) ma il braccio robotico della ISS non ha la forza necessaria per completare la manovra e qundi si limiterà a posizionare il modulo esattamente in prossimità del portellone di destinazione per poi lasciare che sia lui a compiere l’hard-docking in maniera automatica.
Inizialmente Rassvet doveva essere lanciato tramite un vettore russo, come è avvenuto con gli altri moduli russi, raggiungere la Stazione ed agganciarsi in maniera automonoma.
La missione vedrà anche lo svolgersi di tre EVA, a partire dall FD-4 in cui verranno installate delle batterie di riserva per i pannelli solari, un’antenna di riserva ed altre apparecchiature.
L’unico inconveniente degno di nota durante il countdown è stato il distacco accidentale, dovuto ad un tecnico, di un cavo coassiale del Lightning protection System che dopo il troubleshooting di rito è stato riparato e ricontrollato ma non reinserito in quanto non sussisteva il rischio immediato di fulmini.
Atlantis lascerà la ISS alle 17.20 CEST del 23 maggio per atterrare in Florida alle 14.44 CEST di mercoledi 26.