ISS Daily Report – Mercoledì 12 Maggio 2010
ISS Daily Report Mercoledì 12 Maggio 2010
Quella di oggi è una giornata di lavoro relativamente leggera, e questo in previsione dell’arrivo della missione Atlantis.
L’operazione di riposizionamento della Sojuz TMA-17 è avvenuta senza problemi, liberando così la porta nadir del modulo FGB che verrà occupata dal nuovo modulo russo MRM1 in arrivo a bordo dello Shuttle.
Dopo una breve tour all’interno del modulo di discesa della Sojuz il comandante Kotov, Soichi e Creamer hanno attraccato al boccaporto di poppa del modulo SM, alle ore 9:53 am.
Tutta l’operazione di trasferimento si è conclusa in 27 min circa.
Dopo la separazione, la Sojuz con Kotov ai comandi si è allontanata di circa 25-30 metri, ad una velocità di 0,12 m/s poi, ha traslato a sinistra facendo girare la navicella di circa 90° in direzione di poppa e ruotando per mantenersi in asse con la stazione spaziale. Una volta allineato il periscopio con il bersaglio piazzato sul modulo SM è stato eseguito l’avvicinamento fino al contatto il fisico con l’aggancio finale. Una volta eseguita la verifica di tenuta, alle 12:40 pm, l’equipaggio potuto rientrare all’interno della stazione.
Le operazioni di ingresso all’interno della Sojuz TMA-17 sono state precedute dalla vestizione delle tute Sokol, e dalle operazioni preliminari di attivazione e controllo. Tra le varie cose, è stata condotta una verifica dei seggiolini della Sojuz. Questi seggiolini hanno la delicata funzione di assorbire le sollecitazioni che arrivano al modulo di discesa durante il rientro atmosferico ma soprattutto di quelle procurate dal touchdown con il suolo.
Come di regola, per tutta la fase operativa, il controllo dell’assetto della stazione è stato preso in carico dal segmento russo per il tempo necessario alla ricollocazione della Sojuz.
Durante la separazione dalla stazione, Kornienko ne ha approfittato per eseguire una serie di scatti fotografici, un po’ come succede per lo scudo termico dello Shuttle, da inviare poi a terra all’esame degli specialisti.
Approfittando di questa ricollocazione, sono stati osservati anche i pennacchi dei motori della Sojuz utilizzando parte dell’attrezzatura “Relaksatsiya” (Relaxation) Earth Observation. L’obiettivo è quello di verificare l’interazione del sistema di propulsione della Sojuz, con l’ambiente circostante la stazione ISS.
Tracy si è adoperata in diverse attività, tra le quali:
* periodica verifica del payload CGBA-5 (Commercial Generic Bioprocessing Apparatus 5).
* calibrazione di alcuni strumenti di rilevazione ambientale.
* ispezione del sensore di fumo all’interno di Columbus.
* un ulteriore operazione di sostituzione del filtro RFTA.
* configurazione del WHC (Waste & Hygiene Compartment) per il lavoro in tandem con UPA (Urine Processor Assembly).
Tracy ha inoltre lavorato all’interno del US Airlock, completando le preparazione di alcuni equipaggiamenti alle EVA. Inoltre, con Noguchi ha controllato i due dispositivi SAFER (Simplified Aid For EVA Rescue) che verranno utilizzati con le prossime attività extraveicolari.
La missione Atlantis che durerà circa 12 giorni porterà alla stazione il nuovo modulo russo MRM1 che aggiungerà ulteriore spazio alla Stazione, e un ulteriore boccaporto di attracco sia per le Sojuz che per le Progress. MRM1 conosciuto anche come Rassvet (“alba”) resterà permanentemente attraccato alla porta Nadir del modulo FGB. MRM1 fornirà inoltre importante hardware come radiatori esterni, un airlock e il nuovo braccio robotico europeo. Atlantis fornirà inoltre ulteriore hardware per l’interno della Stazione, i tre astronauti preposti alle EVA (Reisman, Bowen e Good) avranno il compito di allestire il nuovo materiale, che include anche batterie di ricambio, un’ulteriore antenna Ku-band SGANT e ricambi per il braccio robotico canadese e il manipolatore Dextre.
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