Primo lancio Minotaur IV con un dimostratore ipersonico

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Mentre gli occhi di tutti erano puntati sull’OTV-1, l’USAF e il DARPA hanno eseguito un altro lancio, questa volta dalla base di Vandenberg, in California.

Il vettore era al suo debutto, un Minotaur IV, che deriva dall’affidabile Minotaur I e dal recupero di molti componenti dei missili balistici intercontinentali (ICBM) fra cui i Peacekeeper e i Minuteman, e da un upper stage di tipo commerciale. Le caratteristiche di questo nuovo vettore sono l’estrema economicità e la capacità di carico di tutto rispetto con 1735 kg posizionabili in LEO, l’orbita terrestre bassa. È composto da un primo stadio SR-118 da 2200 kN di spinta, un secondo stadio SR-119 da 1365 kN, un terzo stadio da 329 kN e il quarto stadio, un Orion-38 da 32,2 kN, tutti a propellente solido.

Il Defense Advanced Research Projects Agency ha usato questo nuovo vettore per lanciare su una traiettoria suborbitale il veicolo chiamato Falcon, Hypersonic Technology Vehicle 2 o HTV-2a. Si tratta di un incrocio fra un corpo portante e una specie di delta wing affusolato che dovrebbe raggiungere altezze tali da viaggiare a velocità orbitale (quindi potenzialmente raggiungere anche l’orbita) e rientrare a Mach 20 manovrando anch’esso come un piccolo Shuttle con un sistema autonomo di guida ipersonica e dissipando il calore prodotto su uno scudo termico a struttura metallica di nuova concezione.
L’HTV-2 è costruito dalla Lockheed Martin Corporation e la prima dimostrazione che doveva dare era la sua rapidità di azione e la distanza percorribile.
Questo volo test è partito alle 16 ora locale (2300 UTC) del 22 aprile scorso dall’SLC-8 di Vandenberg sotto il controllo del 30° Space Wing Squadron e prevedeva l’ammaraggio nei pressi dell’atollo Kwajalein, dove si trova la U.S. Army Reagan Test Site.
La parte di missione del Minotaur IV si è svolta alla perfezione, sganciando il carico alla quota e alla velocità prevista, ma purtroppo, secondo le dichiarazioni del DARPA, il contatto con l’HTV-2a è stato perso nove minuti dopo il lancio, mentre stava eseguendo le manovre per dissipare l’energia della sua velocità di Mach 20. Non si hanno ulteriori informazioni, ma il successo del Minotaur apre la strada commerciale allo sfruttamento di questo nuovo vettore, infatti l’8 luglio 2010 è già confermato il lancio del satellite SBSS da 800 milioni di dollari.

Comunque il fallimento del Test Ipersonico potrà dare una serie di informazioni aggiuntive ai progettisti che stanno già sviluppando il successivo veicolo test che dovrebbe essere collaudato all’inizio del 2011, anche se questo annuncio era stato dato prima del fallimento dell’altroieri.

Questi test facevano parte di un altro progetto, l’HTV-3 Blackswift che avrebbe dovuto partire da una pista, volare a Mach 6 con un motore atmosferico turbojet, testare un sistema propulsivo Scramjet e rientrare sempre su pista. Ma dopo le riduzioni di budget annunciate dal Congresso per il DARPA nel 2008, il Blackswift è stato cancellato.
Fonte: DARPA.

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Luigi Morielli

Luigi ha collaborato con AstronautiNEWS fino al luglio 2010. Da allora si e' trasferito in pianta stabile sul suo blog personale Astrogation - http://astrogation.blogspot.com - e cura la rubrica di Astronautica sulla rivista Coelum.