NASA assegna i nuovi programmi ai propri centri
L’Amministratore Charlie Bolden e la sua vice Lori Garver hanno presentato ieri gli assegnamenti dei nuovi programmi di lavoro per i vari centri spaziali distribuiti su tutto il territorio, nell’ambito del President’s fiscal year 2011 budget request.
Previa approvazione del Congresso, NASA creerà nuovi programmi quali lo sviluppo di tecnologie per l’esplorazione, HLV e nuove tecnologie propulsive, precursori robotici per l’esplorazione, ricerca in ambito umano ed supporto allo sviluppo per il volo spaziale commerciale.
In oltre verranno aumentati i fondi per i direttorati scientifici ed aeronautici che aumenteranno la capacità di osservazione della terra ed aiuteranno a creare dei nuovi sistemi di trasporto aereo più ecologici, efficienti e sicuri.
I nuovi assegnamenti ai 10 centri NASA permetteranno di completare e terminare in tutta sicurezza il programma STS e rafforzare la presenza americana sulla ISS fino al 2020 ed oltre.
Bolden ha così commentato:
“Questi nuovi programmi sono basati sulla grande conoscienza che la NASA ha sviluppato in oltre 50 anni e riconoscono la forza, la professionalità e l’impegno della nostra work force, relativamente alle specialità che ogni centro ha sviluppato negli anni”.
“Inoltre questi assegnamenti rappresentano un nuovo approcio all’esplorazione spaziale, che ci permetterà di andare oltre l’orbita terrestre con una robusta esplorazione esterna”.
Il Johnson Space Center di Houston continuerà la gestione della ISS e l’addestramento degli astronauti e verrà avviato un nuovo programma per lo sviluppo della cosiddetta “flagship technology demonstration”, ricevendo $424m nel 2011 per un totale di $6b per i prossimi 5 anni.
Il Kennedy Space Center riceverà $500m nel 2011 per un totale di $5.8b per i prossimi 5 anni per incoraggiare lo sviluppo del settore privato-commerciale dei lanciatori, oltre che ulteriori $1.9b per l’ammodernamento delle strutture operative.
Il Marshall Space Flight Center di Huntsville riceverà $3.1b nei prossimi 5 anni per sviluppare nuovi sistemi propulsivi che risulteranno in un nuovo HLV neceesario al lancio di grandi carichi per l’esplorazione BEO.
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