ISRO si prepara al lancio di GSLV senza il satellite israeliano Tauvex
L’esperimento israeliano per l’osservazione ultravioletta Tauvex (Tel Aviv University Ultraviolet Explorer) ha subito un altro rinvio.
Tauvex è frutto di una collaborazione fra Isralele ed India, lo strumento, costituito da tre telescopi riflettori Ritchey-Chrétian di 20 cm ciascuno che lavorano su tre diverse bande dell’ultravioletto
è realizzato dall’Università e Agenzia spaziale di Israele (Elop), mentre l’Indian Institute of Astrophysics fornisce il software e la pianificazione di missione.
Il lancio era programmato per il prossimo volo del razzo GSLV come payload aggiuntivo del satellite di telecomunicazioni GSAT-4 e precisamente sarebbe stato alloggiato sul lato est del satellite stesso.
Il Presidente dell’ISRO K. Radhakrishnan ha dichiarato che originariamente era previsto tale configurazione di volo, ma poi si è optato per la separazione della strumentazione sia perché Tauvex snaturerebbe la funzione di GSAT-4, sia perché la migliore acquisizione d’informazioni si otterrebbero non in GEO.
Ma i promotori di Tauvex,controbattono che lo strumento era già stato calibrato per poter ottenere informazioni sulle specifiche bande dell’ultravioletto dall’Orbita Geostazionaria e che questa separazione obbliga a rivedere l’esperimento.
Un funzionario israeliano ha detto che il vero motivo del rinvio del lancio Tauvex è dovuto al vettore GSLV che non riuscirebbe a trasportare in orbita il peso aggiuntivo di 80Kg. Ricordiamo che GSAT-4 pesa 2200 kg.
Il Principal Investigator del progetto Tauvex, il prof Jayant Murthy (India) ha dichiarato che il lancio sarà effettuato servendosi di un lanciatore PSLV e l’Agenzia Spaziale Indiana si occuperà della ricalibrazione dello strumento.
Per ora il telescopio è nella “clean room”, ma il lungo stazionamento potrebbe aver avuto dlle ripercussioni negative sulla strumentazione stessa.
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