La notizia risale allo scorso febbraio, ma è stata ufficializzata solo adesso: la prima delle “stazioni di terra” che serviranno il sistema di navigazione satellitare europeo GALILEO è cosa fatta. Si chiama IST (Ice Station Troll) ed è situata in uno dei luoghi più freddi, secchi e ventosi del mondo: l’Antartide. BT (British Telecom), contractor ESA anche per le altre stazioni da realizzare in una serie di isole (tra cui Pasqua, Reunion, Nuova Caledonia e Hawai), ne aveva cominciato la pianificazione nel 2008. Ma è solo dal novembre scorso che, approfittando di una benevola finestra meteo, si è potuto iniziare a costruirla. BT ha tra l’altro da poco sottoscritto un ampliamento del contratto con ESA per l’ulteriore sviluppo della rete di diffusione dati durante la fase pilota di GALILEO.
Nel frattempo l’ESA ha aperto un “Announcement of Opportunity” per studi scientifici avanzati focalizzati proprio sull’”Evolution Programme” del GNSS (il sistema globale di navigazione satellitare che integra il segnale del GPS con quello russo di GLONASS e quello europeo di GALILEO). L’Agenzia Spaziale Europea vuole promuovere l’utilizzo scientifico di EGNOS e GALILEO. Assestando una decisa accelerazione allo sviluppo tecnologico di tutte le applicazione legate al segnale proprio in vista dello sviluppo dei satelliti di navigazione di nuova generazione.
Ma non è tutto. Perché proprio a partire dal 27 si è svolta a Taipei, Taiwan, una intensa due giorni intitolata “GALILEO Executive Forum”. Era presente Michel Bosco, che per la Commissione Europea coordina gli sviluppi applicativi del GNSS curandone anche le relazioni internazionali. Sottolineando non solo la compatibilità dei segnali GPS, GLONASS e GALILEO, ma anche le strette sinergie che si verranno a creare, Bosco (nella foto qui a sinistra) ha invitato tutto il comparto dell’Hi-Tech taiwanese (da MediaTek a SkyTraq Technology, da Garmin Corp a Quanta Computer) ad esaminare ogni possibilità di cooperazione. Il ministro degli affari economici di Taipei ha nell’occasione dichiarato che qualora “tutto procedesse secondo i piani” nella fase iniziale di GALILEO le compagnie taiwanesi sarebbero “pronte ad investire circa 20 miliardi di dollari”.
Non ci poteva essere modo migliore per celebrare il secondo compleanno in orbita di GIOVE-B. Il satellite di validazione numero due del sistema GALILEO, lanciato dal cosmodromo russo di Bajkonur il 27 aprile del 2008, gode di ottima salute e prosegue nel suo delicatissimo lavoro.
Fonte: ASI