SpaceX, la società privata americana nata nel 2002 allo scopo di implementare lanciatori e capacità di lancio nello spazio, ritenterà nei prossimi giorni il test statico del primo stadio dei 9 propulsori Merlin 1C del vettore Falcon 9, interrotto a T-2 secondi e abortito prima dell’accensione.
Questo annullamento, il primo del suo genere, è avvenuto dopo una sequenza di operazioni nominale, comprendente le fasi di hold nel countdown, i controlli telemetrici in banda S ed in banda C ed il carico dei propellenti e dell’elio pressurizzante. L’accensione dei propulsori sarebbe dovuta durare 3.5 secondi.Il funzionamento corretto della pressurizzazione ha poi permesso l’inizio del countdown terminale senza hold, fino a 2 secondi dall’accensione dei propulsori a causa dei controlli risultati negativi su software di volo e software di terra. A seguito dello scrub, i serbatoi dei propellenti di ossigeno criogenico e kerosene sono stati isolati dalla testata di iniezione e si è provveduto a spurgarne i residui dagli ugelli e dalla camera, a cui si riferiscono le fiamme apparse sui video durante il tentativo di test (vedi immagini).
A valle di queste operazioni gli addetti di SpaceX hanno completato le operazioni di svuotamento dei tanks, con la messa in sicurezza del Falcon 9 presso il pad del complesso 40 presso la Cape Canaveral Air Force Station. Dalle analisi preliminari non risultano problemi a tutti gli altri sistemi coinvolti nel test, compresi i sistemi sulla rampa.
I controlli incrociati ai sistemi rimanenti saranno completati in giornata, durante la quale verranno effettuate delle reviews sulle procedure, tentando di comprendere la natura completa della failure che ha determinato lo scrub. La società prevede un nuovo tentativo di test entro i prossimi 4 giorni.
Fonte: SpaceX