In base ad un contratto stilato all’inizio del programma tra la NASA e la Boeing, quest’ultima ha assunto la funzione di “prime contractor” relativamente alla Stazione Spaziale Internazionale.
Perciò in questi anni, la Boeing oltre che a progettare e costruire alcuni elementi della sezione Americana della ISS, ha assunto la responsabilità della corretta integrazione di tutti gli elementi, le apparecchiature e i programmi sofware per la gestione del complesso.
Ora dopo il sostanziale completamento della costruzione, a conclusione di un incontro ufficiale a Houston la Boeing ha consegnato alla NASA “le chiavi” della stazione.
Durante la riunione congiunta, le due parti hanno formalmente verificato il raggiungimento degli obbiettivi previsti dal contratto originale, per cui si è poi potuto procedere alla firma del documento ufficiale di accettazione.
Gli elementi della sezione USA ufficialmente consegnati sono:
La struttura con i quattro gruppi di pannelli solari, i tre Nodi Unity, Harmony e Tranquility, il laboratorio Destiny, l’airlock Quest, i tre PMA e il modulo Zarja, costruito in Russia su ordine NASA.
Oltre a questo ci sono una grande varietà di componenti relativi ai sistemi di controllo ambientale, di guida e navigazione, di comunicazione, di comando e controllo, sistemi robotici e meccanismi vari.
Ora la NASA assume direttamente la gestione della sua parte della Stazione Spaziale, ufficialmente denominata Laboratorio Nazionale dal Congresso USA già dal 2005.
Fonte: NASA