ISS Daily Report – Venerdì 12 Febbraio 2010
ISS Daily Report Venerdì 12 Febbraio 2010
L’attività extraveicolare EVA-1 composta da Bob Behnken e Nicholas Patrick è stata portata a termine, con successo, dopo 6 ore e 32 min. Tra i vari tasks completati troviamo:
* preparativi per l’estrazione di Nodo-3 (Tranquillity) dalla stiva di Endeavour.
* copertura con materiale isolante di alcuni componenti.
* rimozione della piattaforma OPT dal manipolatore robotico Dextre
* installazione in Nodo-3 di alcuni cavi di by-pass, richiesti per i riscaldatori di Tranquillity.
* installazione dei cavi per l’avionica di Nodo-3
inoltre avendo completato in anticipo le attività principali sono stati eseguiti ulteriori compiti, portandosi così in vantaggio sui tempi programmati;
* apertura dei flap della porta Nadir di Nodo-3, del sistema CBCS (Centerline Berthing Camera System – oblò centrale che permette il targeting di attracco con la telecamera)
* rimozione di alcuni nastri di ancoraggio, e assorbitori di vibrazioni presenti nella gabbia carico di Nodo-3
Successivamente Nodo-3 è stato straferito al Nodo-1, da Kay Hire e Terry Virts, utilizzando il braccio SSRMS, con Jeff Williams che supervisionava il sistema CBM (link interno). SSRMS è rimasto poi agganciato a Nodo-3 per l’intera notte successiva. I sistemi adibiti alla attività robotica sono stati tutti nominali.
Una prima verifica sulla tenuta del vestibolo tra Nodo-1 e Nodo-3 è stata positiva e il sistema di riscaldamento interno è stato attivato. Durante la notte, si esaurirà un più esteso test sulla ermeticità dell’attracco tra i due moduli.
Al rientro in Quest, Bob Behnken e Nicholas Patrick sono stati assistiti da Zamka e Creamer che li hanno aiutati nelle operazioni di post-EVA, fotografando lo status dei guanti. predisponendo la ricarica dei consumabili delle EMU (acqua in primis) e delle batterie.
Nel frattempo le attività a bordo della ISS proseguono come di consueto. Oleg Kotov ha trasferito hardware scientifico (Veterok) in SM, allestendolo per connessioni elettriche e il flusso dati. L’operazione è stata supportata dal team di Terra, e l’attrezzatura ha una destinazione d’uso interno. Veterok dovrà infatti verificare l’operatività e l’efficienza di nuova tecnologia che dovrebbe servire a ottimizzare i parametri atmosferici (ambientali) durante il volo orbitale (sostanzialmente, la verifica di sistemi alternativi per la pulizia e rivitalizzazione dell’aria interna, utilizzando filtri elettrici, ioni e cercando soluzioni per la rimozione di contaminanti biologici – sporcizia in genere). Ad esempio in FGB, Suraev ha usato un funghicida per disinfettare angoli nascosti e superfici dietro alcuni pannelli che, guarda caso, presentano contaminazioni in tal senso.
Si sono poi verificati alcuni malintesi con delle scritte presenti su alcune etichette che non combaciavano con le descrizioni riportate dei manuali. Nulla di pericoloso, i manuali con le indicazioni corrette sono già in fase di ultimazione.
Sistema UPA: il processore per l’urina sembra funzionare bene, dopo l’assemblaggio di Williams il riempimento del sistema associato WPA procede senza problemi ed è arrivato al 35%
Gli specialisti a Terra stanno ora valutando le pressioni in esercizio in WPA per verificate l’impatto del nuovo cambio di filtro. È improbabile una nuova perdita di pressione della pompa ora, con la protezione del nuovo filtro (300 micron), tuttavia si teme che del particolato sfuggito alla pulizia possa intasare il filtro. L’attenzione resta quindi alta, in attesa di raggiungere un riempimento pari al 65% e da qui, procedere con un nuovo ciclo di purificazione.
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