ISS Daily Report Lunedì 15 Febbraio 2010
Anche oggi, Suraev ha dato il suo supporto lavorando in Tranquillity, soprattutto, rimuovendo circa 600 viti di tenuta (per via del lancio) dai pannelli del modulo.
Con ARED sistemato nella sua nuova nicchia in Nodo-3, Soichi ha eseguito una messa a punto dell’allineamento dell’attrezzatura con il vano del modulo. Successivamente ognuno dei presenti ha dato il suo contributo a dare una ripulita, dopo gli estesi lavori delle ultime 48 ore.
Superata una prima impasse, avvenuta l’altro giorno, oggi non ci sono state difficoltà a trasferire Cupola nella sua posizione definitiva. Dopo aver alimentato CBCS (Centerline Berthing Camera System), Jeff Williams ha assistito Kathryn Hire e Terry Virts mentre con SSRMS agganciavano e trasferivano Cupola alla porta Nadir di Nodo-3. Successivamente Noguchi, aiutato da Creamer, ha pressurizzato Cupola alla quale è stato possibile accedere alle 4:00 am. Si tratta di un piccolo evento storico, dal momento che é la più estesa superficie vetrata mai mandata nello Spazio.
Durante la separazione di Cupola da Nodo-3 si sono verificati un paio di piccoli inconvenienti.
Uno dei quattro motorini che azionano le leve di aggancio ha manifestato una corrente inversa. Da remoto è stato eseguito subito un reset del controller del motorino e si è proseguito nell’operazione di trasferimento come da programma. Quasi sicuramente quando PMA-3 verrà agganciato sullo stesso boccaporto in asse al modulo, si deciderà di utilizzare solo 3 dispositivi di aggancio/trascinamento per evitare il rischio di un inceppamento (si ricorda che per ogni boccaporto di attracco il sistema CBM – Common Berthing Mechanism – ha 4 leve per l’aggancio e avvicinamento finale, più 16 bulloni motorizzati lungo tutta la circonferenza della flangia di accoppiamento. Questi 16 bulloni oltre a esercitare un’azione di bloccaggio meccanico intermodulare, assicurano la tenuta comprimendo una guarnizione dal profilo complesso e presente sull’anello di accoppiamento passivo). L’altro inconveniente, si è presentato anch’esso in fase di distacco: 3 bulloni motorizzati hanno manifestato una coppia di serraggio maggiore del previsto, ma anche in questo caso da remoto, attraverso i controller individuali, è stata aumentata la potenza (incrementando la coppia a 37 Nm) vincendo il serraggio e svitando i tre bulloni.
Una volta posizionata Cupola in Nadir, Nicholas Patrick e Robert Behnken (a loro volta in veste di operatori di SSRMS), hanno iniziato le operazioni di aggancio di PMA-3 da rilocare nel boccaporto lasciato libero da Cupola.
Jeff Williams e Bob Behnken si sono dedicati anche alla preparazione dei campioni conservati in MELFI, trasferendoli poi nel freezer GLACIER di Endeavour per il rientro. I campioni includono prelievi di sangue, urine, campioni botanici e di alcuni nematodi (vermi).
Sempre Williams, si è sottoposto ad una misurazione dell’allungamento spinale, servendosi di un equipaggiamento per l’occasione a bordo dell’Orbiter e che ha sfruttato il seggiolino del comandante dello Shuttle. Alla misurazione, si sono poi alternati Soichi, TJ Creamer, più alcuni membri dell’equipaggio Shuttle.
Nel segmento Russo Suraev e Kotov hanno lavorato intensamente alla Progress 35P trasferendo materiali e immagazzinando tutto ciò che è da buttare (compresi liquidi di scarto in eccesso).
Alle 7:40 pm EST, Suraev e Kotov hanno parteciapto ad un evento PAO TV con gli studenti e lo staff dell’università aerospaziale dello Stato di Siberia, città di Krasnoyarsk. La storia di questa università è legata profondamente all’importante ed omonimo centro spaziale, che vanta ampi compiti, dalla capacità di difesa all’esplorazione spaziale.
Domani mattina Behnken e Patrick inizieranno il loro terzo campout, che li porterà ad effettuare EVA-3.