Lo strumento HIFI del telescopio Herschel pronto per riprendere a funzionare
Il telescopio spaziale dell’ESA Herschel, dedicato allo studio del cielo in infrarosso ha ripreso la piena attività con il ripristino dello strumento HiFi (Heterodyne Instrument for the Far Infrared), uno spettrometro ad alta precisione specifico per ottenere informazioni sulla composizione chimica e l’ambiente fisico delle fonti di raggi infrarossi.
Da circa 160 giorni lo strumento era spento a causa di un’anomalia inaspettata nel sistema elettronico. Ricordiamo infatti che lo scorso 3 agosto 2009, all’inizio della fase di verifica delle prestazioni, si è notato che HIFI non era più in funzione normalmente per un inaspettato picco di tensione nei circuiti elettronici del Local Oscillator Control Unit (LCU).
In caso di tali eventi HIFI dispone di un sistema elettronico ridondante che fornisce funzionalità complete, tuttavia prima di utilizzarlo, l’ESA e il consorzio costruttore di HIFI hanno voluto comprendere appieno la causa del problema.
Ricavati i dati si è provveduto ad aggiornare il software che controlla la LCU per prevenire un ripetersi del problema.
Tutti i test hanno confermato che la LCU di back-up è perfettamente funzionante.
Inoltre, i sensori HIFI hanno dimostrato aver conservato la medesima elevata qualità di prima dell’ incidente, quando hanno rilevato gli spettri dei gas nella stella DR21 nella regione del Cigno.
Questo spettro ha evidenziato la presenza d’acqua, di carbonio ionizzato e monossido di carbonio.
E’ necessario ricordare che lo strumento HIFI di Herschel è stato costruito appositamente per osservare l’acqua in una serie di diversi bersagli celesti, e per poter fornire dati utili alla comprensione della formazione delle stelle.
Hi-Fi è stato progettato e costruito da un consorzio di istituti e dipartimenti universitari di tutta Europa, Canada e Stati Uniti sotto la guida dell’Istituto olandese per la ricerca spaziale (SRON), Groningen, Paesi Bassi. Fra i vari membri del consorzio un ruolo importante lo riveste l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri-INAF.
Fonte: Agenzia Spaziale Europea
Nell’immagine (Credit ESA) lo strumento HIFI
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