Negli stessi giorni in cui le organizzazioni internazionali ed umanitarie stanno organizzando il delicato piano di aiuti e soccorso alla popolazione di Haiti, sconvolta dal sisma del 12 gennaio, le agenzie spaziali di tutto il mondo stanno offrendo una vasta copertura, probabilmente senza precedenti, dell'ovest di Hispaniola, attraverso immagini satellitari ad alta risoluzione. Le immagini consentono di effettuare una prima grossolana stima sullo stato degli edifici e quindi fornendo un supporto alla macchina organizzativa.
I dati satellitari sono stati richiesti direttamente dalle agenzie internazionali, primariamente dalle Nazioni Unite, attraverso i protocolli di intesa istituiti a questo scopo, che consentono di ottenere dati satellitari in maniera gratuita in caso di gravi calamità naturali.
Hanno fino ad ora contribuito i satelliti giapponese ALOS, Spot-5 di CNES, WordView e QuickBird americani, RADARSAT-2 canadese, Hj-1-A/B cinese ed i satelliti europei ERS-2 ed Envisat. I dati raccolti sono stati processati ed assemblati in mappe che descrivono il grado di distruzione del sisma. Queste mappe saranno aggiornate quotidianamente ancora per diversi giorni e rese disponibili nei siti dei vari sistemi e delle organizzazioni internazionali.
Ulteriori sistemi satellitari che, pur non facendo formalmente parte integrante dell'agreement sul Monitoraggio dei disastri naturali dallo spazio, stanno fornendo una forte collaborazione: il satellite TerraSAR-X della DRL tedesca, la costellazione italiana COSMO-Skymed (vedasi [url=http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=12446.0]qui[/url]), il sudcoreano KOMPSAT-2 e lo statunitense GeoEye-1.
Fonte: Agenzia Spaziale Europea