ISS Daily Report Martedì 19 Gennaio 2010
Suraev ha lavorato a bordo della Sojuz TMA-16 attualmente posizionata a poppa del modulo SM e che andrà spostata su MRM2. Maxim con il supporto degli specialisti ha condotto un test di accensione utilizzando il sistema di controllo della navicella. Il test SUD (hot firing test) è stato completato con successo, e per l’occasione la Stazione è stata per un breve periodo, lasciata in volo libero.
In occasione del test, TJ Creamer ha installato le speciali guide di allineamento al rack CIR per proteggere dalle vibrazioni il delicato PaRIS (Passive Rack Isolation System), le guide sono state successivamente smontate a fine test.
Suraev e Williams che eseguiranno il riposizionamento della navicella, si sono dedicati per tre ore alla ripetizione delle procedure di volo, utilizzando il laptop RSK1. La missione sarà gestita dal controllo di Terra, con l’attivazione della Sojuz il giorno 21 (orbita12), seguita dalla chiusura dei portelloni (orbita14). La separazione fisica è prevista per le 5:09 am con una distanza di sicurezza dalla ISS di circa 30-50 metri. Alle 5:20 am inizierà il final approach, che si concluderà con il contatto fisico e aggancio dei dispositivi della navicella alle 5:25 am, in orario sull’orbita finale prima del tramonto, dal momento che da lì a circa 10 min. si entrerà in ombra.
Sempre in vista del riposizionamento, Kotov ha continuato i preparativi in MRM2, aiutato poi anche da Maxim alla configurazione del sistema di comunicazione su uno dei canali, per il quale sono stati eseguiti una serie di test anche sugli utilizzi finali (indicatori pannello, speakers, microfoni)
Oleg proteggendosi in modo adeguato (Kit biologico, guanti, respiratore, occhiali, salviette) ha pulito e disinfettato l’unità utilizzata per il montaggio del payload Biorisk-MSN, che aveva materiale organico, e che è stato rimosso dal suo vano su DC-1 durante EVA-24.
Jeff Williams ha fatto spazio in Nodo-2 per poter eseguire l’installazione del CBCS (Centerline Berthing Camera System) la telecamera che “guarda” attraverso l’oblò centrale del portellone per seguire l’allineamento e aggancio al boccaporto. Successivamento Soichi, si è occupato proprio del CBCS (sul portellone Zenith) che servirà PMA-3 durante il suo riposizionamento. PMA-3 verrà infatti spostato Sabato 23, da Nodo-1 al boccaporto Zenith di Nodo-2.
Williams, TJ Creamer e Soichi hanno dedicato circa un’ora al ripasso delle attività EVA del prossimo mese, in concomitanza all’arrivo di STS-130. A tal proposito alle 9:05 am, i tre si sono collegati in teleconferenza con gli specialisti per discutere alcuni dettagli delle procedure.
– alle 7:05 am, Soichi Noguchi ha inviato una registrazione TV per gli studenti del Museum/Rikubetsu Observatory presso Hokkaido, Giappone.
– dalle 11:30 am alle 1:00 pm, la piattaforma mobile MT è stata movimentata da remoto, spostandola nella nuova area di lavoro – worksite 4. Per evitare correzioni indesiderate del sistema di assetto, i motori della Stazione sono stati per l’occasione disabilitati.