ISS Daily Report Lunedì 04 Gennaio 2010
Jeff Williams ha allestito PPFS (Portable Pulmonary Function System) ed impegnando parecchie ore per la sua prima sessione con l’esperimento VO2max. Questa attività serve per valutare il massimo assorbimento di Ossigeno e avere una stima submassimale di quanto avviene prima, dopo e durante una missione di lunga durata. Questo programma dovrà stabilire e “valutare” gli attuali metodi di rilevamento sulla capacità aerobica degli equipaggi.
Nel 2006, NASA ha infatti individuato delle lacune riguardo la conoscenza medica e scientifica sulla risposta dell’organismo umano al volo spaziale. Una delle lacune, riguardava la misurazione diretta del massimo consumo di Ossigeno (VO2max) durante le missioni spaziali. Una ridotta capacità VO2max, causa una meno efficiente capacità da parte degli astronauti di compiere mansioni faticose (come ad esempio durante le attività EVA). VO2max non era mai stato approfondito in precedenza, ne vi erano metodi per tenerne traccia. Pertanto il programma per tenere sotto controllo la capacità aerobica, viene fatto utilizzando sensori per la verifica della frequenza cardiaca e il consumo di Ossigeno, sommando l’uso di attrezzi ginnici dedicati allo sforzo come il CEVIS e di altri dispositivi adatti allo scopo.
In Kibo Soichi Noguchi ha eseguito il service al payload scientifico Dewey’s Forest che richiede una periodica irrorazione di acqua per la coltivazione di piccole unità vegetali (si tratta di un payload all’interno di un programma educational, che intende mostrare come la gravità controlla le leggi della Natura e influisce sul nostro modo di pensare).
Suraev e Kotov hanno lavorato assieme per diverse ore, rivedendo e studiando le procedure per la prossima EVA-24, programmata per il 14 Gennaio. L’attività extraveicolare, avrà una durata di circa 4 ore e i compiti principali da svolgere dovrebbero essere i seguenti:
* completamento esterno di MRM2.
* installazione di una unità di controllo per antenna KURS AFU e delle relative antenne, più un docking target per MRM2.
* cablaggio e connessione delle antenne all’unità e al modulo SM.
* installazione di un cavo Ethernet intermodulare più alcune barre/maniglie su MRM2 e la copertura termoisolante.
* rimozione del terzo contenitore BIORISK
Soichi Noguchi, ha riservato parecchie ore allo studio e alla preparazione delle operazioni di assemblaggio del manipolatore SFA (Small Fine Arm) che andrà a corredare il braccio JEMRMS. Il manipolatore verrà preparato adeguatamente all’interno di Kibo da Soichi con l’aiuto di TJ Creamer e successivamente portato fuori per mezzo del piccolo airlock di Kibo. Da qui il manipolatore verrà agganciato dal braccio JEMRMS con il quale inizieranno i test di messa a punto.
Nella foto: Jeff Williams (di spalle) e Thomas Reiter, nella precedente Exp.13