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ISS Daily Report – Giovedì 21 Gennaio 2010

ISS Daily Report  Giovedì 21 Gennaio 2010

Lo spostamento della Sojuz è stato completato nello spazio di 22 minuti.
Dopo un breve giro all’interno del loro veicolo di rientro (CRV – Crew Return Vehicle), Maxim Suraev e Jeff Williams hanno attraccato dolcemente al boccaporto di Poisk MRM2 senza nessun problema.

Nel dettaglio: dopo il distacco alle 5:03 am, il comandante della Sojuz Suraev si è allontanato dalla poppa di circa 30 metri. Poi ha traslato a sinistra della ISS ruotando lateralmente di 90° lungo l’asse principale della Stazione, spostandosi verso prua (si ricorda che il senso di volo della Stazione vede Nodo-2, Kibo e Columbus come prua) arrivando poi ad allineare il periscopio della Sojuz, con il docking target (installato su MRM2 durante EVA-24). Il final approach è iniziato alle 5:20 e alle 5:25 TMA-16 agganciava dolcemente il boccaporto di Poisk. Una volta assicurato l’attracco, è stato eseguito il consueto test di tenuta e il portellone è stato aperto alle 8:30 am.

Mentre attendevano che il test di tenuta si completasse i due astronauti in tuta Sokol, hanno lavorato alla verifica dei sistemi di bordo. Successivamente con le tute ancora indossate hanno condotto il periodico test per verificare il comfort dei seggiolini che assorbiranno lo shock del modulo di discesa. Il test serve per controllare eventuali cambiamenti nella uniformità di appoggio dell’astronauta con il suo specifico seggiolino (molto importante nella fase di rientro atmosferico e per il touchdown al suolo)

Per tutta la durata del volo della Sojuz e il test di tenuta, i razzi di correzione di assetto della ISS sono stati disabilitati, come lo stesso controllo di volo che è passato momentaneamente sotto il comando Russo.

Una volta rientrati nei locali della Stazione, Jeff ha iniziato a smontare tutta l’attrezzatura che si era resa necessaria per comunicazioni e le riprese video. Altre operazioni post volo, si sono concentrate sulla riconfigurazione dei sistemi di comunicazione, pannello multifunzione e condotte aria tra MRM2 e ISS.

Oleg Kotov, ha invece allestito i dispositivi per la sua prima sessione con DYKHANIE. L’esperimento è una variante di altri già visti, il tutto è controllato dal laptop medico russo RSE e verificato in tempo reale dagli specialisti di Terra. La sessione prevede l’uso di cinture toraciche/addominali, più altri dispositivi e lo scopo è di studiare in dettaglio i meccanismi fisiologici della respirazione e della espansione toracica in microgravità.

Soichi ha dedicato alcune ore all’imballaggio dei materiali che devono rientrare a terra con lo Shuttle. TJ Creamer ha speso a sua volta alcune ore, a lavorare nell’US Airlock alla configurazione dei circuiti elettrici e termici per l’uso durante le EVA.

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