In questi giorni il secondo cargo spaziale europeo per il rifornimento della ISS, "Johannes Kepler" è sottoposto ai primi test di certificazione al volo presso gli stabilimenti della Astrium di Brema in Germania.
Questi sono i primi test a cui il modulo, completo di tutte le sue parti, compie in vista della consegna finale all'ESA che è prevista per il prossimo novembre.
Infatti recentemente alla sezione logistica pressurizzata era stata integrata la parte propulsiva e l'avionica di controllo.
Lo scopo è quello di verificare la funzionalità sia dell'hardware che del software che, durante la missione sarà il responsabile di tutta la fase di avvicinamento ed aggancio automatico alla stazione spaziale. La sofisticata architettura digitale dell'ATV si compone di tre computer ridondanti tra loro, questo soddisfa i più elevati requisiti di sicurezza nel campo del volo spaziale.
Nel prossimo giugno "Johannes Kepler" verrà spedito via mare allo spazioporto europeo di Kourou nella Guiana Francese, dove verrà integrato con il vettore Ariane 5 e quindi sottoposto ad ulteriori test in preparazione al lancio previsto per il novembre 2010.
Analogamente al suo predecessore "Jules Verne" che fù lanciato il 9 marzo 2008, "Johannes Kepler" trasporterà sulla ISS rifornimenti per oltre 7t.
La capacità di carico è così suddivisa: Da 1,5 a 5,5t tra strumentazione scientifica, materiale vario e cibo, fino a 840 Kg di acqua potabile, fino a 100 kg di gas quali aria, ossigeno ad azoto, fino a 4t di carburante necessario alle manovre orbitali e fino a 860 kg di carburante per la ISS.
Una volta sche avrà svolto la missione di rifornimento verrà quindi caricato con rifuti e materiale non più necessario e fatto rientrare distruttivamente nell'atmosfera.
Astrium, che entro il 2015 produrrà altre tre navicelle cargo, stà conducendo uno studio basato sulla tecnologia dell'ATV, per un dvanced Re-entry Vehicle (ARV) riutilizzabile in quanto, dopo il pensionamento dello space shuttle, la capacità di riportare a terra materiali ed eventualmente gli equipaggi dalla ISS, si ridurrà drasticamente alla sola capsula Sojuz russa.
Fonte: Astrium