Rientrata a terra la Sojuz TMA-15
Questa mattina alle 08:15:34 CET è atterrato dolcemente nella zona di Arkalyk in Kazakhstan il modulo di rientro della navicella Sojuz TMA-15.
A bordo della capsula vi erano i cosmonauti Roman Romanenko, Frank De Winne e Robert Thirsk, reduci da un soggiorno di circa sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Il distacco della Sojuz TMA-15 dalla porta Nadir di Zarja era avvenuto alle 04:56 CET.
In seguito avveniva la separazione tra i tre moduli della navicella e la capsula di rientro ha effettuato il tuffo nell’atmosfera terrestre, prendendo terra con l’ausilio di un paracadute ed il supporto di razzi frenanti.
Le squadre di recupero sono poi intervenute via terra non potendo gli elicotteri levarsi in volo a causa di temperature sottozero e presenza di ghiaccio nella zona.
I cosmonauti sono stati comunque assistiti al meglio, con la presenza sia di medici Russi che di medici Americani.
Il Centro di Controllo di Mosca aveva ritenuto che malgrado la situazione meteorologica le operazioni di rientro si sarebbero svolte senza problemi.
Ha così avuto termine la Expedition 21 sulla ISS che ha visto per qualche mese e perl a prima volta un comandante di spedizione Europeo sulla stazione, il Belga Frank De Winne.
La durata della missione è stata di 187 giorni, 20 ore e 41 minuti.
A bordo della ISS sono rimasti Jeffrey Williams e Maksim Surayev, membri della Expedition 22, in attesa della nuova Sojuz TMA-17 che decollerà il 20 Dicembre portando sulla stazìone Oleg Kotov, Timothy Creamer e il Giapponese Soichi Noguchi.
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