Più di 30.000 persone provenienti da 190 nazioni si sono riunite a Copenhagen per la conferenza ONU per il cambiamento climatico, durata due settimane. Giovedì circa 150 ospiti di riguardo sono stati presenti ad un evento collaterale presentato dall’ESA intitolato Monitoraggio globale del nostro clima: le variabili climatiche essenziali.
Durante l’evento, portavoce di diverse agenzie hanno evidenziato il ruolo che i satelliti di osservazione terrestre giocano nel fornire un’osservazione sistematica del clima globale. Queste osservazioni sono essenziali per la ricerca sui cambiamenti climatici e per gestire le strategie di mitigazione ed adattamento. La UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change, convenzione quadro dell’ONU sul cambiamento climatico) ha da tempo riconosciuto il bisogno di fare osservazioni delle variabili climatiche allo scopo di quantificare lo stato del clima. All’interno della Iniziativa per il Cambiamento Climatico (Climate Change Initiative, CCI) dell’ESA verrà fornito un set di registrazioni globali a lungo termine, sfruttando le tecnologie spaziali.
Questi dati sono necessari secondo il Sistema Osservativo per il Clima Globale (Global Climate Observing System, o GCOS), una organizzazione nel contesto della Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), per supportare l’UNFCCC e l’IPCC (International Panel on Climate Change).
La CCI verrà costruita sulla disponibilità di set di dati globali dell’Europa e su dati disponibili su una rete di altre agenzie spaziali. Garantirà inoltre la disponibilità di informazioni dallo spazio nel futuro, in una forma facilmente usabile dalle comunità scientifiche e da enti governativi.
I dati dai satelliti ESA che coprono tre decenni, combinati con i dati delle nuove missioni, saranno usati per produrre informazioni su un vasto insieme di variabili climatiche come le concentrazioni di gas serra, estensione e spessore del ghiaccio marino, e temperatura e quota della superficie del mare.
La CCI implementerà tutte le azioni necessarie per monitorare le variabili, inclusa la manutenzione a lungo termine dei dati, ricalcolo periodico dell’archivio a lungo termine, ricalibrazione, sviluppo degli algoritmi, generazione e validazione di prodotto, e accertamento di qualità delle registrazioni nel contesto dei modelli climatici.
Queste attività saranno implementate dall’ESA, in associazione con utenti chiave (GCOS, UNFCCC), agenzie spaziali, attori principali nel campo della ricerca e monitoraggio del cambiamento climatico (EC, WMO, NOAA, EUMETSAT e programmi nazionali).
Fonte: ESA