ISS Daily Report Mercoledì 04 Novembre 2009
Per procedere con la pianificata attività di recupero di UPA (Urine Processor Assembly) Nicole Stott e Thirsk hanno indossato guanti adatti, mascherine e occhialoni. Hanno quindi drenato liquidi dal WSTA (Waste Storage Tank Assembly) in un contenitore EDV-U, da valore iniziale del 46% giù fino a 10%. Questo permettere alla camera del DA (Distillation Assembly) di asciugarsi e poter fare le dovute verifiche secondo la procedura indicata. Ci dovrebbe essere un piccolo tubo che potrebbe essere otturato e che produrrebbe anche un delta pressione che è appunto, indice di una ostruzione. Pertanto una delle operazioni successive, sarà quella di provocare un riflusso del liquido pre-trattato per vedere di liberare il tubo.
Romanenko è tornato sui suoi passi nel tentativo di trovare ulteriore spazio utile nel segmento Russo e quindi poter immagazzinare il materiale che arriverà anche con il nuovo modulo MRM-2.
Dopo aver chiuso il portellone e depressurizzato PMA-3 usando la pompa dell’Airlock, Thirsk e DeWinne hanno controllato il perimetro di chiusura e la funzionalità della valvola installata da Nicole. Per il controllo si è usato ULD (Ultrasound Leak Detector).
Attività SSRMS:
da remoto il braccio è stato ulteriormente spostato e quindi da WS5 fino al punto WS3 (workstation3) questo per soddisfare un’altro requisito dei controlli pre-arrivo STS.
Anomalia UPA:
è stato comunicato che a seguito dei problemi del sistema di processo delle urine, che resterà fermo più di quanto previsto, si sta disponendo per procedure di contenimento e stoccaggio che proseguirà anche con l’arrivo di STS-129. Houston e Mosca stanno pianificando l’uso di contenitori EDV (58 liberi), dei serbatoi Rodnik russi e dei contenitori CWC. Al momento le discussioni con Mosca ruotano soprattutto sulla necessità di estendere la vita operativa dei contenitori EDV da 90 a 120 giorni.
ISS – Perdita Potenza Elettrica:
ieri alle 12:54 am EST, si è verificata una inaspettata perdita di potenza elettrica sul bus MBSU1 (Main Bus Switching Unit 1), dovuta ad un POR (Power On Reset). MBSU1 è stato recuperato quasi subito, ma l’equipaggio ha perso circa 3 ore per ripristinare i sistemi nel frattempo disattivati dall’evento. Al momento un team di ingegneri sta valutando l’accaduto, ma dalle prime verifiche sembra che si sia trattato di un evento casuale e che il bus MBSU1 sia a posto e non abbia anomalie tali da far scattare nuovamente la protezione.
MBSU1 controlla la metà dei sistemi della Stazione e la disattivazione di ieri causerà delle conseguenze soprattutto sui controllers delle attività scientifiche.
La stazione ISS è stata comunque dichiarata nuovamente operativa.