Venerdì scorso, 20 Novembre, allo Space Station Processing Facility del Kennedy Space Center si è svolta la cerimonia di consegna delle strutture Nodo3-Cupola dall’ESA alla NASA.
Alla cerimonia hanno partecipato dirigenti ESA e NASA: Bernardo Patti ISS Programme Manager dell'ESA, Michael Suffredini ISS Programme Manager NASA, Robert Cabana direttore della NASA del Kennedy Space Center, William Dowdell vicedirettore della NASA per le operazioni per ISS, Secondino Brondolo responsabile delle infrastrutture spaziali della Thales Alenia Space Italia.
Questo evento segna la fattiva acquisizione delle strutture come payload per lo Space Shuttle.
Inizieranno le ultime verifiche prima di essere integrato alla Navetta Endeavour. Il lancio è previsto per Febbraio 2010 con la missione STS-130.
Il Nodo 3 già rinominato Tranquillity ospiterà una serie di sistemi e apparecchiature volti alla produzione di ossigeno, la depurazione dell'aria e il recupero delle acque e apparecchiature dell'avionica utilizzate per il controllo del modulo.
Sono inoltre comprese attrezzature atte a mantenere la giusta tonicità muscolare degli astronauti come un tapis roulant e un dispositivo resistivo, una zona rifiuti e un compartimento per l'igiene e per permettere un po’ di privacy.
Cupola, dal canto suo, oltre ad offrire una panoramica unica sulla terra ha la funzione tecnica di provvedere al controllo del braccio robotico SSRMS.
Una volta in orbita, Nodo 3 sarà collegato al portello di sinistra del Nodo 1 Unity.
Il modulo Cupola sarà poi trasferito dalla configurazione di volo alla porta di Nadir di Tranquillity.
La consegna del Nodo 3 completa i contratti firmati tra ESA e NASA a Torino l'8 ottobre 1997, coi quali l’ESA s’impegnava a costruire le strutture pressurizzate abitabili Nodo 2 e 3, più ulteriori attrezzature e know-how in cambio del trasporto del Laboratorio europeo Columbus alla Stazione Spaziale Internazionale.
Philippe Deloo, Project Manager dell'ESA ha dichiarato che Tranquility, come i precedenti Nodo 2 e Columbus, sono gli elementi pressurizzati più complessi della ISS; aggiungendo che l'azienda italiana Thales Alenia Space ha fatto un ottimo lavoro con il Nodo 3. Inoltre ha testualmente affermato che “[i]questo capolavoro di ingegneria si è evoluto in un sistema estremamente complesso della Stazione Spaziale, che fornirà un indispensabile sostegno ambientale per l’equipaggio della stazione oltre le apparecchiature di supporto vitale [/i] ".
Sempre nel corso di questa importante cerimonia il Direttore dei Voli Umani dell’ESA, Simonetta Di Pippo ha dichiarato che questa è stata sia una grande occasione di sviluppo di tecnologie che una importante occasione di collaborazione fra i diversi pertner impegnati nella ricerca spaziale e “[i]si aprirà una nuova era di cooperazione, l'utilizzo e l'esplorazione che porterà l'umanità alla Luna e oltre verso altre destinazioni, pur continuando a sfruttare le enormi possibilità in orbita terrestre bassa[/i]”.
Nell'immagine (Credit NASA/KSC) Nodo 3 nella Space Station Processing Facility.