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TDRS-1 ritirato dal servizio

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Dopo oltre 25 anni di servizio il satellite TDRS-1 (Tracking and Data Relay Satellite-1) della NASA è stato ritirato dal servizio attivo e sarà spento.
Il satellite in questione è stato immesso in orbita nell'Aprile 1983 durante il primo volo dello Space Shuttle Challenger.
Recentemente si è guastato l'ultimo tubo amplificatore, per cui TDRS-1 è ora inabile al servizio di ritrasmissione in Banda Ku.
Il satellite è ancora in grado di manovare, per cui esso a partire dal 21 Ottobre verrà spostato dalla attuale posizione di 49°West, innalzando l'orbita di 300 km per farlo slittare di longitudine e liberare lo spazio occupato.
La NASA ha già provveduto a spostare il TDRS-3, lanciato nel 1988, nella posizione 49°West per sostituire TDRS-1 nelle sue funzioni.
A sua volta, il TDRS-7 ha rimpiazzato TDRS-3 nel servizio sopra l'Oceano Indiano.
Quando il Challenger mise in orbita il TDRS-1, il 4 Aprile 1983, lo stadio superiore IUS subì un malfunzionamento, per cui l'orbita raggiunta aveva il perigeo più basso di circa 15000 km di quanto necessario.
Usando i motori di bordo, con una lunga serie di accensioni, il satellite recuperò l'orbita Geostazionaria verso la fine di quel 1983.
Malgrado il corposo consumo di carburante per quella operazione, la vita di TDRS-1 è risultata quattro volte superiore al programmato.
La NASA lo tolse dal servizio operativo nel 1990, dopodichè TDRS-1 ha svolto funzioni di supporto a varie attività scientifiche e di ricerca di istituti e università.
In particolare esso recuperò i dati trasmessi dal satellite Compton-GRO, quando il registratore di quest'ultimo si guastò.
Inoltre esso ha permesso collegamenti particolari con ricercatori in zone Artiche e Antartiche, essendo l'inclinazione orbitale lentamente aumentata durante gli anni, per cui si è reso visibile anche ad alte Latitudini.

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