E' stato durante il suo intervento alla IAC (International Astronautical Congress) in corso a Daejeon in Sud Corea, che l'amministratore della NASA, Charles Bolden, ha espresso per la prima volta il proprio auspicio in termini di esplorazione spaziale umana definendo ciò che proporrà e valuterà insieme alla Commissione della Casa Bianca e Barak Obama per gli anni a venire.
Un primo fondamentale annuncio ha riguardato il lanciatore destinato alla capsula Orion, benchè non ancora definitivamente scelto è stato annunciato che gli EELV (Atlas V e Delta IV) sono definitivamente fuori dai giochi per mancanza di prestazioni. E' stato infatti dichiarato che nessuno degli attuali lanciatori EELV proposti è man rated e nessuno raggiunge le prestazioni richieste per il sostentamento di un programma di esplorazione al di fuori della LEO, vengono infatti essi definiti lanciatori "middle-class" a differenza di Ares I, considerato un "heavy" e necessario per portare a termine gli obiettivi dichiarati.
Insieme al tramonto dell'ipotesi EELV pare che Bolden sia intenzionato a bocciare anche Ares I e ripiegare su lanciatori commerciali per l'utilizzo in LEO della capsula Orion e per i rifornimenti alla ISS.
L'ulteriore proposta, fortemente sostenuta da Bolden, è invece lo sviluppo il prima possibile di un lanciatore super-heavy, Ares V o Ares V Lite, in grado di sostenere l'impegno di esplorazione umana del sistema solare sia in versione cargo che probabilmente abitata.
Gli ulteriori tasselli che verranno proposti da Bolden sono il prolungamento della vita operativa della ISS al 2020 e il ritiro delle navette shuttle nel primo quarto del 2011 (dilatazione di 6 mesi o aggiunta di una missione rispetto al programma attuale).
Non è invece ancora chiaro quale possa essere l'obiettivo finale del programma che verrà proposto.
La decisione verrà presa sempre più difficilmente in tempo per un aumento di fondi (come auspicato dalla Augustine) per il Fiscal Year 2011, la cui richiesta dovrebbe arrivare ad Obama prima della fine dell'anno.
E' attualmente prevista una serie di incontri fra Barak Obama e Charles Bolden nel corso dei prossimi mesi prima che la decisione definitiva venga presa.