Mentre gli ingegneri sono al lavoro per analizzare i dati del volo di debutto del nuovo vettore Ares I-X, alcune problematiche legate al lancio sono già state rese note. Innanzitutto, nelle immagini relative al recupero del Primo Stadio in mare, si sono subito osservati dei danni al booster; danni sembra, dovuti allo splash down avvenuto ad alta velocità e ad un'angolazione anomala a causa dell'apertura di solamente 1 paracadute e mezzo sui tre disponibili. Inoltre, il personale addetto al pad di lancio sta ancora valutando i danni sostanziali riscontrati dopo il liftoff.
Va subito detto che queste due anomalie macroscopiche, i danni al pad ed i problemi con i paracadute, non hanno intaccato l'esito positivo del test.launch di Mercoledì scorso. Inoltre, ci vorranno ancora alcuni giorni prima che i paracadute vengano completamente districati e prima che il Primo Stadio venga messo in sicurezza. Dopodiché entrambi i sistemi saranno a disposizione degli ingegneri per le opportune indagini.
Per il momento, quello che si sa è che uno dei tre paracadute principali non si è gonfiato subito dopo l'espulsione, ed è andato ad interferire con il secondo paracadute lasciando così solamente al terzo l'intero compito di frenare la caduta del booster. Questo tipo di problemi con i paracadute dei boosters non sono rari, si ricorda che anche uno dei paracadute del booster di destra dello stack di STS-128 ha avuto dei problemi simili causando l'impatto ad alta velocità del booster con l'oceano.
Sfortunatamente, con solamente un paracadute principale aperto nominalmente, il Primo Stadio di Ares I-X non solo ha colpito l'acqua ad alta velocità, ma lo ha fatto ad un angolazione tale da causarne la deformazione. Benché nel progetto di Ares sia previsto il recupero ed il successivo riutilizzo del Primo Stadio a cinque segmenti, il booster a quattro segmenti attivi (più un quinto a fungere da simulacro) di questo volo d'esordio di Ares I-X non verrà più riutilizzato.
E' interessante notare che la ATK, l'azienda costruttrice dei boosters, aveva già previsto la possibilità di danni al Primo Stadio a seguito dello splash down con carichi dinamici maggiorati del booster a cinque segmenti, ed ha già allo studio una configurazione più rigida del segmento di coda.
A causa della leggera angolazione del vettore, assunta nei primissimi istanti di volo per liberare il più velocemente possibile la Fixed Service Structure (FSS), prima dell'intervanto del Thrust Vector Control (TVC), il getto infiammato degli esausti del propulsore solido di Ares è andato a colpire, per qualche secondo, la FSS stessa. In sostanza, per evitare potenziali impatti fra il vettore in ascesa, e le strutture verticali del pad, si è avuto l'effetto collaterale previsto di permettere al getto degli esausti di colpire la Fixed Service Structure.
Generalmente, nei lanci dello Shuttle si hanno dei minimi danni alle strutture del pad, perlopiù con qualche bruciatura, ma nel lancio dello scorso Mercoledì il Pad 39B ha sofferto danni importanti.
I primi ingegneri ad intervenire sul Pad, sono stati quelli incaricati alle operazioni SCAPE (Self-Contained Atmospheric Protection Ensemble), a causa dei danni subiti da diverse linee ipergoliche delle strutture di terra. Altri danneggiamenti riscontrati hanno riguardato i due ascensori del Pad, che hanno costretto gli ingegneri ad usare le scale di servizio per intervenire a fissare le perdite ipergoliche.
Al momento un ascensore è già stato riparato, mentre per riparare il secondo sarà necessario più tempo a causa dell'esteso danno subito.
Durante il lancio sono andate distrutte tutte le lineee delle comunicazioni, assieme agli altoparlanti esterni che si sono letteralmente fusi a causa del calore. Anche i cardini della Rotating Service Structure (RSS) sono stati danneggiati.
Naturalmente il Pad 39B non verrà più utilizzato per almeno qualche anno, visto che il prossimo lancio in programma, sarà quello dell'Ares I-Y, il cui destino però verrà deciso dall'ufficio del Presidente Obama, dopo il report della Commissione Augustine.
La lesson learned guadagnata dagli ingegneri della NASA, a causa dei grossi problemi avuti sul Pad durante il lancio di Ares I-X, servirà a perfezionare la progettazione delle ulteriori implementazioni del Pad stesso, in vista del suo uso utilizzo durante il programma Constellation, per migliorarne la performance e ridurne i costi di manutenzione.
Nell'immagine di KSC/United Space Alliance si osserva un'ammaccatura nel Primo Stadio dell'Ares I-X.