STS-128 – Flight Day 6
Dopo il completamento dell'EVA-1, il sesto giorno di missione ha visto gli astronauti a bordo impegnati nel trasferimento di apparecchiature e materiali dal modulo Leonardo ai vari moduli della ISS.
In particolare i due rack dedicati rispettivamente alla fisica dei fluidi e alla scienza dei materiali .
Quest' ultimo è il Material Sciences Laboratory dell' ESA, così come dell' ESA è l'apparecchiatura MELFI-2, anch'essa trasferita ieri, che immagazzina a temperature bassissime una varietà di campioni scientifici.
Un altro lavoro eseguito è stata l'installazione di un posto letto nel modulo Giapponese Kibo.
La giornata era dedicata inoltre alla lunga preparazione da parte di John Olivas e Christer Fuglesang all seconda EVA, da effettuarsi domani.
Un imprevisto ha messo temporaneamente in dubbio l'effettuazione regolare dell 'EVA-2, infatti i controllori di volo si sono accorti di un relitto spaziale in avvicinamento alla Stazione.
Si tratta di una parte di un adattatore SYLDA di un Ariane 5, in orbita dal 2006, che Venerdì alle 17,06 CEST passerà a due miglia dalla ISS.
Questa sera si deciderà se procedere ad un cambiamento dei parametri orbitali della stazione, mediante l'accensione dei motori OMS dello shuttle o se mantenere l'orbita attuale, considerando che le osservazioni in atto escludono comunque in impatto.
Intanto i controllori di volo di Houston hanno dato il via libera al futuro rientro in atmosfera di Discovery, date le buone condizioni dello scudo termico rilevate nei giorni scorsi durante le osservazioni di routine, immagini del lancio, rilevazione tramite i bracci RMS/OBSS e immagini riprese dalla ISS.
Sono stati rilevati solo piccoli danni irrilevanti, tuttavia dopo il distacco di Discovery dalla ISS, tramite i bracci meccanici si procederà ad osservare i bordi delle ali, per confrontare le immagini con quelle ottenute il secondo giorno di volo.
Lo scopo è quello di verificare eventuali danni da micrometeoriti intervenuti durante il volo orbitale.
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