ISS Daily Report Lunedì 31 Agosto 2009
STS-128, Flight Day 4
Le attività di oggi, incentrate sul trasferimento del modulo MPLM Leonardo dalla stiva del Discvery al Nodo-2, hanno impegnato sui diversi sistemi Thirsk, Baratt, Kopra, DeWinne, il pilota Shuttle Kevin Ford e lo specialista Christer Fuglesang. Nel dettaglio:
Thirsk,
installando e configurando la telecamera di attracco su Nodo-2 e bloccando le sicure del portellone di comunicazione che darà accesso a Leonardo.
Barratt e Ford,
manipolazione di Leonardo con il braccio SSRMS e aggancio del modulo al meccanismo della porta nadir di Nodo-2
Kopra e Fuglesang,
supporto alla fase di pre-attracco, prima e seconda fase di aggancio e accoppiamento. Consolidamento del fissaggio serraggi.
De Winne,
configurazione vestibolo e successiva pressurizzazione di MPLM/Nodo-2
De Winne con Fuglesang,
configurazione finale per l’ingresso (rimozione coperture termiche e installazione collegamenti per fornitura di energia e dati a Leonardo). Equalizzazione pressione del modulo e predisposizione per le condotte di areazione.
Ingresso nel MPLM Leonardo intorno alle 1:35 am. Nella tarda serata, Mike ha “cannibalizzato” da Leonardo una unità di illuminazione LHA (Lamp Housing Assembly) e immagazzinata come ricambio.
Nel frattempo nel segmento russo, Romanenko ha sovrainteso alle varie operazioni di routine e ha installato il nuovo hardware Russo per l’esperimento BIO-5 Rasteninya2 (Plants2) sistemando le varie unità, il kit botanico, la camera “serra” di crescita pianticelle, unità luci etc. etc.
Thirsk ha lavorato anche nel US Airlock in collegamento con il centro controllo di Terra, per settare il sistema di trasferimento di Ossigeno dallo Shuttle. DeWinne si è occupato all’interno di Kibo di rimuovere le coperture da un vano per preparare il loculo all’inserimento del nuovo rack ZSR (Zero-G Stowage Rack).
Gennady Padalka non ha mancato di eseguire il ri-serraggio di sicurezza (previsto dalla tabella di marcia dei task di bordo) dei ganci dell’attracco della Sojuz TMA-14.
Dopo la mezzanotte l’equipaggio si è riunito per una dettagliata revisione delle procedure di EVA-1, prevista per il giorno dopo intorno alle 5:50 pm EDT. Successivamente Danny olivas e Nicole Stott si soto sottoposti al “campout” all’interno del US Airlock depressurizzato per l’occasione da 14,7 a 10,2 psi. Gli obiettivi di EVA-1 prevedono in primis, la sostituzione del serbatoio di ammoniaca ATA, legato al circuito di raffreddamento dei relativi pannelli esterni, e a seguire altri compiti su equipaggiamenti sul Columbus.
Avaria motori vernieri sul Discovery:
a seguito di un’anomalia al motore verniero F5R avvenuto poco dopo il lancio, il relativo sistema di controllo VRCS (Vernier Reaction Control System) non è stato e non sarà disponibile per l’intera mission 17A.
Per l’attracco sono stati utilizzati i thrusters RCS primari e il loro uso sono “costati” 265 Kg di propellente a fronte dei 34 Kg previsti per i vernieri. La posizione dei pannelli solari della ISS e lo stesso assetto della Stazione è stato rivisto per permettere l’attracco in questa configurazione.