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Intesa ESA/ NASA sulla cooperazione nel volo spaziale umano

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Lo scorso Venerdì il Direttore Generale dell'ESA Jean-Jacques Dordain, e l'Amministratore della NASA Charles Bolden, hanno siglato un Memorandum d'Intesa sul trasporto spaziale, che fornisce le basi per ulteriori strette collaborazioni fra le due agenzie spaziali riguardo al volo spaziale umano.

Simonetta Di Pippo, Direttore del Volo Spaziale Umano per l'ESA, ha dichiarato: ”La NASA e l'ESA hanno lavorato strettamente e con successo per decenni nel campo del volo spaziale umano. Il risultato più evidente di questa cooperazione, attualmente, è l'International Space Station, abitata in maniera permanente dal 2000. Ora che entrambe le agenzie stanno sviluppando nuovi sistemi di trasporto, sia abitati che cargo, la firma di questo Memorandum of Understanding (MoU) recherà benefici ad entrambi i programmi di volo spaziale abitato, che sono gli elementi chiave delle attività complessive di ESA e NASA.”

Recentemente l'ESA ha dato il via allo sviluppo dell'Advanced Reentry Vehicle (ARV) stipulando un contratto con l'Astrium Space Transportation per la definizione della missione e del veicolo. L'ARV beneficia dei successi del programma dell'Automated Transfer Vehicle (ATV) infatti utilizzerà l'avionica ed il sistema propulsivo dell'ATV. L'ARV permetterà l'invio di carichi sull'ISS ed il loro ritorno sulla Terra, cosa importante non solo per il ritorno dei carichi scientifici stessi, ma anche, in prospettiva, per le future missioni di esplorazione. In una seconda fase, l'ARV potrebbe anche essere implementato per il trasporto di equipaggio.

“Stiamo entrando in una nuova era per il volo spaziale umano e per l'esplorazione, con lo sviluppo di nuovi veicoli e con nuovi obiettivi esplorativi da raggiungere, dove la cooperazione internazionale giocherà un ruolo sempre maggiore. Questo MoU ci aiuta ad utilizzare pienamente le varie sinergie che si creano durante lo sviluppo di veicoli spaziali per tali obiettivi,” ha continuato Di Pippo che ha preso parte alla cerimonia della firma con Dordain. “Inoltre, esso contribuirà ad irrobustire l'architettura del programma di esplorazione spaziale globale, dove i sistemi ed i veicoli spaziali internazionali dovranno essere compatibili per aumentare gli scopi ed i risultati di ogni missione.”

Relativamente al volo spaziale abitato, il MoU prima di tutto aiuterà a definire i sistemi di docking, favorendo un migliore sfruttamento dell'ISS, le future missioni congiunte di esplorazione, ed infine, il mutuo supporto nell'eventualità di missioni di recupero di un equipaggio.
Sono state identificate altre aree per le future attività collaborative:

– Human-rating dei sistemi di trasporto dell'equipaggio, inclusi i loro lanciatori e le infrastrutture di terra.
– Assemblaggio dei veicoli, integrazione, test ed operazioni presso i launch complexes.
– Architetture, sviluppo, test, tecnologia di inserimento e di dispiegamento per i lunar landers e per i sistemi di superficie.
– Definizione dei requisiti per i sistemi di trasporto cargo ed umani, progettazione, verifica ed implementazione.

Nell'immagine artistica si può ammirare l'Advanced Reentry Vehicle (ARV) in avvicinamento all'ISS (Credits: ESA – D. Ducros)

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