E' arrivato dopo alcuni giorni di test orbitali a seguito del lancio, il primo HTV Giapponese di rifornimento alla ISS.
Nella serata di ieri dopo un avvicinamento senza alcun problema il modulo è stato afferrato dal braccio canadese della ISS e posizionato sul portello di nadir del modulo Harmony pronto per l'apertura della parte pressurizzata da parte degli astronauti che trasferiranno i rack e i rifornimenti al suo interno sulla Stazione.
A bordo di HTV, nella sezione non pressurizzata, sono inoltre presenti diversi esperimenti che verranno trasferiti nei prossimi giorni sulla piattaforma esterna di Kibo attraverso il braccio Canadese e successivamente con quello più piccolo di Kibo.
La manovra di cattura con il Canadarm 2 è stata perfettamente eseguita dall'astronauta Nicole Stott coadiuvata da Frank De Winne, derivata dalle manovre utilizzate in passato sullo shuttle in alcune occasioni per catturare satelliti in orbita non era mai stata eseguita sulla ISS.
La stessa manovra sarà ugualmente importante per i futuri mezzi di rifornimento commerciali che riforniranno la ISS nei prossimi anni e che agganceranno con sistemi simili.
L'enfasi è stata posta sull'incredibile "internazionalità" dell'operazione, un modulo giapponese è stato catturato da un'astronauta americana e uno europeo utilizzando un braccio robotico canadese sotto comando Russo.
Sempre nella serata di ieri era già stato aperto il primo portello, quello di Harmony, per poter collegare alimentazione e collegamento dati con HTV.
In queste ore verrà aperto il portello e gli astronauti cominceranno subito a scaricare gli 850kg di cibo, i 570kg di payload, i 175 kg di vestiti e i 100kg di materiale informatico. Per questa operazione saranno richieste circa 70h/uomo.
Fra i payload esterni particolarmente importanti saranno gli esperimenti HREP e SMILES, entrambi per la prima volta destinati allo studio della terra dalla ISS, con il compito di studiare rispettivamente gli oceani e l'atmosfera.
La ripartenza di HTV è prevista per inizio novembre prima del rientro distruttivo in atmosfera.