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Anche la Russia passa al digitale

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Il cargo Progress M-67 che e' stato fatto inabissare nel pacifico meridionale domenica scorsa era l'ultimo della sua generazione. I nuovi modelli, infatti, saranno controllati digitalmente, abbandonando il vecchio sistema analogico.

Le Progress costituiscono, da decenni, la spina dorsale della flotta spaziale cargo russa: svolgono regolari attivita' di rifornimento della ISS, ma non solo: sono utilizzate anche per correggerne l'orbita e per condurre esperimenti scientifici, specie durante le fasi di volo. Terminate le operazioni di rifornimento, esse vengono riempite con materiali di scarto della stazione e poi guidate verso zone sperdute dell'oceano.

L'attracco sul modulo Zvezda liberato dalla Progress e' ora pronto per ricevere la prossima Sojuz, che portera' a bordo i membri della Spedizione 21 (Surayev e Williams), nonche' il facoltoso turista spaziale Guy Laliberte, fondatore del Cirque du Soleil.

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