Anche Boeing scende in campo con una proprio mezzo spaziale
Era l'ultimo grande colosso dell'aerospazio mondiale che ancora non fosse sceso in campo esplicitamente nella corsa ad aggiudicarsi i contratti di supporto alla ISS che probabilmente verranno elargiti per colmare il gap fra Shuttle e Orion.
Anche Boeing proporrà un proprio mezzo spaziale, che anche se non ancora specificato dovrebbe essere una capsula, per il trasporto di merci e persone in orbita bassa terrestre per potersi aggiudicare il primo contratto preliminare da 50 milioni di dollari messo in palio dalla NASA.
A partire dal prossimo novembre, il contratto con durata di 10 mesi della NASA "CCDev" (Commercial Crew Development), sulla falsa riga di quello che è stato per il programma COTS, offrirà un primo finanziamento ad una o più iniziative private per il supporto al volo umano durante il periodo di transizione.
Nella cordata guidata da Boeing partecipa anche la Bigelow Aerospace che a sorpresa pare aver abbandonato la precedente [url=http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=11463.0l]iniziativa di Lockheed[/url], partecipando finanziariamente allo sviluppo della capsula di Boeing la quale come contropartita supporterà in ogni caso gli avamposti orbitali gonfiabili sviluppati dalla ditta del Nevada.
Boeing d'altro canto fornirà a Bigelow i sistemi di supporto vitale, comunicazione e equipaggiamento alle stazioni gonfiabili di Bigelow.
Alla gara per aggiudicarsi il contratto NASA parteciperebbero anche SpaceX, Orbital Sciences e Xcor Aerospace.
Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.