Due gli eventi principali che hanno caratterizzato il Flight Day 6 della missione STS-127 Endeavour: la seconda EVA completata con successo da David Wolf e Thomas Marshburn e la riparazione della toilette del modulo americano Destiny a bordo della ISS, in realtà connessa più alle attività dell'equipaggio della stazione stessa, che dell'orbiter.
Il guasto, rilevato nel FD 5 della missione, è stato riparato abbastanza velocemente, e comunque senza particolari problemi di sorta utilizzando ricambi già disponibili sulla stazione. Il comandante della ISS Gennady Padalka e l'astronauta europeo Frank De Winne, utilizzando delle ovvie protezioni per motivi di igiene, hanno impiegato circa due ore e mezza per portare il sistema a funzionare nominalmente.
La EVA 2 della missione STS-127 si è svolta allo scopo di trasportare le parti di ricambio contenute nel package ICC (Integrated Cargo Carrier), già estratte dall'orbiter durante il FD 5, e trasferirle in punti caratteristici della stazione ed in posizioni relativamente comode allo scopo di facilitare un successivo utilizzo, in caso si rendessero utili nei mesi e negli anni a venire. L'attività extraveicolare ha avuto una durata di 6 ore e 53 minuti, maggiore del previsto: infatti un ultimo task, non preventivato, è stata l'installazione di una telecamera sulla piattaforma del nuovo esperimento giapponese JEF (Japanese Exposed Facility), connesso al modulo Kibo.
Tra le parti di ricambio trasferite dai due astronauti David Wolf (sesta EVA al suo attivo) e Thomas Marshburn (prima EVA per lui), ancorati sul braccio robotico della stazione, ci sono un'antenna in banda KU, trasferita su una piattaforma montata sulla trave della ISS ed una pompa del sistema di raffreddamento della stazione spaziale..
La EVA 2 è stata la numero 127 delle attività connesse all'assemblaggio ed alla manutenzione della ISS dal 1998 e la seconda di 5 pianificate durante la missione Shuttle corrente. Per un totale complessivo di 792 ore e 31 minuti di attività.