L'agenzia spaziale europea ed EUMETSAT, l'organizzazione europea per lo sfruttamento dei satelliti meteorologici, hanno firmato un protocollo di intesa sul sistema satellitare [url=http://www.esa.int/esaLP/SEMRRI0DU8E_LPgmes_0.html]GMES[/url] (Global Monitoring for Environment and Security) in fase di sviluppo da parte di ESA, i cui fondi sono stati allocati dagli stati membri durante la scorsa Riunione Ministeriale.
L'agreement che è stato firmato costituisce un passo importante per l'implementazione del programma GMES, che continua più di vent'anni di collaborazione tra l'agenzia, l'organizzazione EUMETSAT e recentemente la commissione europea, che ha la responsabilità del programma dei satelliti meteorologici in fase avanzata di sviluppo.
Dal canto suo, [url=http://www.eumetsat.int]EUMETSAT[/url] contribuirà al programma GMES attraverso i dati dei propri satelliti e delle future missioni, oltre a gestire alcuni payload specifici delle missioni Sentinel (in particolare di Sentinel-3), che costituiscono le prime pietre di GMES. EUMETSAT, una vera e propria organizzazione internazionale fondata nel 1983 e formata da 24 stati membri europei, ha determinato il lancio e la gestione, come contractor e finanziatore, di diversi programmi satellitari come Meteosat (satelliti GEO meteorologici, dal 1995 ad oggi) e la serie di satelliti MetOp (satelliti meteorologici in orbita polare, dal 2006 con il lancio di MetOp-A).
EUMETSAT opera attualmente con diversi satelliti: in primis i satelliti geostazionari Meteosat-8 e 9 su Europa ed Africa, e Meteosat-6 e 7 sopra l'oceano indiano. MetOp-A, il primo satellite europeo polare per meteorologia, è stato lanciato nell'ottobre 2006 ed è operativo dal maggio dell'anno successivo. Il lancio di MetOp-B è previsto nel 2010. L'organizzazione gestisce anche, insieme a NASA, NOAA e CNES, Jason-2, satellite oceanografico lanciato nel giugno del 2008.