Ieri mattina nel Poligono Wallops Flight Facility, in Virginia, si è effettuato l'atteso test del sistema alternativo di fuga da un eventuale vettore in avaria durante il lancio.
Il test dimostrativo, denominato Max Launch Abort System (MLAS), ha avuto luogo alle 6,26 EDT funzionando regolarmente come programmato.
Il sistema consisteva in quattro motori a propellente solido inseriti in un fairing che ricopriva un simulacro del modulo di comando dell' Orion.
L'accensione simultanea dei motori ha proiettato l'intero sistema, alto circa 10 metri, a circa un miglio di altezza, simulando un distacco forzato per l'avaria di un ipotetico razzo vettore.
Il modulo di comando si è staccato dall'ogiva e aprendo in sequenza una serie di paracadute è dolcemente ammarato nell' Oceano Atlantico, suscitando l'entusiasmo dei tecnici.
La stabilità in volo e l'orientamento assunto dalla capsula ha generato soddisfazione negli ambienti della NASA.
Il sistema testato è solo una alternativa ipotetica al classico sistema LAS adottato sul complesso Ares 1-Orion, tuttavia gli studi, le tecnologie ed i dati rilevati in volo potranno essere sfruttate in futuri sistemi pilotati.