ISS Daily Report Mercoledì 03 Giugno 2009
Dopo aver completato nella giornata di ieri la preparazione delle tute, oggi è iniziata l’operazione di dry-run che è una simulazione di vestizione e di uso delle Orlan. Per l’occasione è stato fatto dello spazio allontanando dal DC-1 le bocche e le condotte di ventilazione, in modo di muoversi senza troppi problemi.
Allo stesso tempo a titolo di esercitazione, Padalka ha lavorato alla configurazione del sistema di comunicazione STTS in DC-1. La prova con le tute richiede comunque l’uso di telemetria con trasmissione wireless, per questo motivo è stato disattivato anche il canale1 russo che lavora in VHF, per evitare interferenze anche dall’esterno.
Dopo un ulteriore verifica di funzionamento, l’equipaggio ha iniziato ad indossare i dispositivi a stretto contatto con il corpo (bardatura biomedica, sacchetto personale, indumento LCG (liquid cooling garment, indumento dotato di circuito per il liquido di raffreddamento) etc etc.
È seguita una successiva verifica generale, sui dispositivi di comunicazione e telemetria dei parametri biomedici via interfaccia BSS delle tute Orlan, e finalmente si è passati all’ingresso vero e eproprio all’interno delle tute attraverso l’apertura posteriore e richiudendo poi lo “zaino” a tenuta.
Poi, con Gennady e Mike all’interno si sono:
* verificate le funzionalità interne (ad esempio, il controllo della temperatura, il sistema di raffreddamento ad acqua, la tenuta stagna etc.)
* eseguite le necessarie calibrazioni dei sistemi, con una pressione interna ridotta a circa 0,4 atm e poi, per circa un’ora sono seguiti test di mobilità generale per la verifica di eventuali problemi.
Questi test “interni” servono per verificare le condizioni operative sia delle tute stesse che della loro capacità di colloquiare con tutti i sistemi di bordo della ISS, con i quali è previsto l’uso.
L’uscita dalle tute dei due astronauti è avvenuta come si diceva dopo circa un’ora, seguita da tutta una serie di operazioni per ripristinare (in parte) le condizioni precedenti di DC-1.
Koichi, continua la sua operazione con TVIS e aiutato da Thirsk hanno nuovamente rimosso la macchina dal suo vano, lavorando ancora sugli stabilizzatori. Il tutto, in previsione del passaggio del problema e relativi compiti a Bob Thirsk.
Wakata ha proseguito anche con le operazione nell’US Airlock, degassando (cioè rimuovendo le bolle d’aria facendo roteare i contenitori), quattro PWR-Payload Water Reservoirs. PWRs, che saranno usati per il rifornimento dei serbatoi delle EMU.
Alle 5:20 pm, Romanenko prima di “coricarsi” per la notte ha configurato il suo Sonokard (che impiega una Sport Shirt con uno speciale dispositivo in fase di test, nell’ottica di acquisire dati fisiologici senza usare sensori a contatto con il corpo umano. I dati vengono registrati su una apposita scheda e gli obiettivi sono molteplici: a partire dalle basi su cui poggiare lo sviluppo di criteri per la valutazione delle capacità adattative del corpo umano nei voli spaziali di lunga durata.
Alle 4:25 am EDT Koichi Wakata ha supportato JAXA VIP inflight event, ricevendo una chiamata dal Primo Ministro giapponese Taro Aso, da Tokyo, in presenza dell’astronauta, Chiaki Mukai in qualità di moderatore e degli studenti della scuola elementare Ohmiyabesho – Tokyo.