I governi europei iniziano a pensare ad Ariane 6
Durante il salone aerospaziale di Le Bourget (Parigi) che ha luogo in questi giorni, sono trapelate alcune dichiarazioni da parte del direttore generale di Astrium, Francois Auque, che ha evidenziato come si stia facendo strada l'ipotesi di un nuovo lanciatore pesante europeo, un Ariane 6.
Il dirigente di Astrium, industria spaziale che fa capo al gigante aerospaziale e della difesa EADS, ha dato merito al Primo Ministro francese di aver rotto il tabù di Ariane 5, ipotizzando un programma a lungo termine per un nuovo lanciatore pronto per il 2020-2025.
Nel mese scorso la segreteria del Primo Ministro Fillon ha evidenziato l'intenzione di contattare le varie segreterie dei principali paesi europei coinvolti nella ricerca spaziale, primariamente Germania e Italia, per lo sviluppo del successore di Ariane 5; queste intenzioni seguono diversi studi portati avanti negli anni scorsi da CEA (agenzia nucleare francese), DGA (agenzia di difesa francese) e CNES.
Si è appalesata la necessità di discutere formalmente del nuovo programma durante la ministeriale del 2011, in cui i ministri europei con delega alla ricerca aerospaziale dovranno decidere i budget dei vari paesi in ESA, per gli anni successivi.
Secondo il dirigente di Astrium, la discussione in merito al nuovo lanciatore è appena iniziata ed occuperà diversi anni prima di una decisione condivisa. In primis i paesi coinvolti nel progetto saranno Francia, Germania ed Italia, secondariamente Spagna e Belgio.
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