ASI: Rosa in orbita a ferragosto
La conferma è arrivata durante il workshop sulla missione indiana Oceansat-2, organizzato dall’ASI a Roma. Il lancio del satellite a bordo del quale si trova lo strumento italiano Rosa avverrà dalla nuova base dell’ISRO (l’Agenzia Spaziale Indiana) di Sriharikota, nell’Andra Pradesh, a cavallo di ferragosto. “Due tecnici di Thales Alenia Space Italia sono al lavoro e venerdì 26 giugno – spiega Vittorio De Cosmo, responsabile ASI della missione – verranno perfezionate le operazioni di sistemazione di Rosa a bordo del satellite Oceansat-2". Da lunedì tutto verrà spostato nella camera di termovuoto”, vale a dire in un ambiente che simula le condizioni di assenza di atmosfera in cui si troverà a lavorare. Questa fase di “qualifica spaziale”, durante la quale verrà continuamente monitorato lo stato del satellite e degli strumenti a bordo, durerà tre settimane. “Quindi intorno al 20 luglio – continua De Cosmo – Oceansat-2 verrà trasportato alla base di lancio. Dove cominceranno le lunghe e complesse operazioni per sistemarlo sul vettore”.
La parte più delicata di quest’ultima fase pre-lancio è il riempimento dei serbatoi del satellite di idrazina: “si tratta – precisa De Cosmo – di un combustibile da maneggiare con grande cautela, perché molto esplosivo e pericoloso”. L’idrazina avrà due compiti molto importanti. Durante gli almeno 5 anni di vita del satellite alimenterà i motori che ne “aggiusteranno” periodicamente l’orbita, ogni qualvolta questa dovesse scadere dai circa 700 kilometri di quota. A fine vita, poi, servirà a indurre l’autodistruzione delle strutture, bruciandole prima del contatto con l’atmosfera. “In linea – precisa De Cosmo – con le ultime direttive in materia di Space Debris”.
La missione rappresenta indubbiamente uno degli aspetti più qualificanti del programma di collaborazione tra ASI e ISRO. Su Oceansat-2 lavoreranno tre strumenti: Rosa, Scat e Ocm-2. Gli ultimi due servono al monitoraggio degli oceani: Scat è uno scatterometro in banda Ku che serve a misurare i campi vettoriali di vento sulla superficie del mare, mentre Ocm-2 è una camera nel visibile e nel vicino infrarosso che analizza la colorazione delle acque. Rosa, invece, è lo strumento tutto italiano che lavorerà in radio occultazione con i satelliti di navigazione.
Fonte: ASI
Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.