STS-125 FD7. Completata anche l’EVA-4
Dopo il completamento dell’ottima EVA-3, gli astronauti Mike Massimino e Mike Good hanno intrapreso quest’oggi la quarta EVA della missione STS-125, con l’obiettivo di riparare lo Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) e di installare il New Outer Blancket Layer (NOBL)8.
Installato il 14 Febbraio 1997 nel corso della Servicing Mission 2 dell’STS-82 dello Shuttle Discovery in sostituzione del Goddard High Resolution Spectrograph, lo STIS era entrato in avaria il 3 Agosto 2004; due anni dopo il termine teorico della sua vita operativa. Attualmente lo strumento è in modalità “safe” in attesa della riparazione.
Per riparare lo strumento, gli spacewalkers dovevano rimuovere una copertura tenuta in sede da 111 rivetti, ma per far questo, dovevano prima rimuovere una maniglia tenuta in sede da quattro viti. Tre viti sono state rimosse senza problemi, ma la quarta pareva bloccata, quindi, dopo un veloce brainstorming con i controllori di terra, è stato chiesto a Massimino di “strappare via” la maniglia con la forza bruta.
Massimino ha quindi utilizzato la forza delle sue braccia per strappare via la maniglia con la vite capricciosa, è poi gli spacewalkers hanno proceduto alla rimozione degli 111 rivetti che mantenevano in sede la piastra, mettendo in luce la zona degli apparati elettronici.
Di seguito è stata rimossa la scheda elettronica Low-Voltage Power Supply-2 o LVPS-2, che viene ritenuta la responsabile dell’avaria dello Space Telescope Imaging and Spectrograph, quindi è stata inserita la nuova scheda. Infine è stata richiusa l’electronic box con una copertura corredata da due soli ganci di chiusura. Poco dopo, il centro di controllo di Hubble ha iniziato i tests principali sullo STIS appena riparato, che hanno dato esito positivo.
A seguito del ritardo accumulato, l’installazione della copertura NOBL 8 per il mantenimento delle condizioni termiche del telescopio, è stata cancellata da questa EVA ed inserita nella scaletta dell’EVA-5.
Infine gli spacewalkers hanno ripulito e riordinato le attrezzature utilizzate ed hanno fatto rientro nell’airlock dell’Atlantis.
L’EVA-4 è incominciata alle 15:47 CEST, e gli astronauti hanno chiuso il portello dell’airlock alle ore 23:49 CEST e di seguito è incominciata la ripressurizzazione. La durata ufficiale dell’EVA-4 è stata di 8 ore 2 minuti. Si tratta della sesta EVA più lunga della storia. Il tempo totale di EVA di STS-125 sale così a 29 ore e 54 minuti, mentre il tempo totale delle 22 EVAs delle missioni di servizio all’HST ammonta a 159 ore e 4 minuti.
Domani John Grunsfeld e Drew Feustel saranno al lavoro con l’EVA-5, l’ultima EVA pianificata per la missione STS-125.
Da notare che durante la prosecuzione dei test sullo STIS appena riparato, lo strumento è entrato nuovamente in modalità “safe”, ma gli ingegneri del Mission Control ritengono comunque che lo spettrografo sia comunque OK.
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