Si è concluso stanotte il Flight Day 2 della missione STS-125 Atlantis.
Dopo la sveglia degli astronauti (alle 09,00 GMT), la prima operazione operativa effettuata ieri mattina è stato quella di impartire i comandi per la rotazione del Flight Support System (FSS), nella Payload Bay, in preparazione all'alloggiamento dello HST.
L'impegno principale della giornata è consistito nella effettuazione di una minuziosa analisi visiva del sistema TPS dello shuttle Atlantis, per verificare i possibili danni riportati durante il lancio di Lunedì.
Per questa operazione sono stati utilizzati i due bracci meccanici a disposizione sullo shuttle, il RMS e l' OBSS.
E' stata scannerizata l'intera superficie inferiore dell'Atlantis, con particolare attenzione ai punti considerati critici, in particolare i bordi delle ali, nonchè i vari punti di attacco dell'ET.
Le immagini visive riprese con gli strumenti alloggiati nel terminale dell' OBSS, il Laser Dynamic Range Imager (LDRI) e la Laser Camera System (LCS), sono state analizzare con cura, evidenziando alcuni piccoli danni sotto il bordo dell'ala destra, che però non dovrebbero comportare problemi.
I controllori a terra avevano infatti rilevato il distacco di alcuni frammenti del rivestimento dell'ET, durante l'ascesa.
A bordo è poi continuata la preparazione al rendez-vous e alla cattura dell'HST che avverrà oggi, FD-3 alle 18,54 CEST.
Delle due accensioni dei motori previsti per l'avvicinamento, se ne è resa necessaria solo una, data la precisione dell'immissione in orbita.