Sesto Consiglio Spaziale a Bruxelles

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

I ministri incaricati delle attivita' spaziali degli stati membri dell'ESA si sono incontrati ieri Bruxelles per la sesta volta nell'ambito del Consiglio Spaziale, che e' la riunione congiunta del Consiglio UE e del Consiglio ESA a livello ministeriale, cosi' come stabilito nel 2004 dal protocollo di intesa fra UE ed ESA.

La riunione e' stata presieduta congiuntamente da Miroslava Kopicová, ministro dell'istruzione ceco, in rappresentanza del Consiglio Europeo per la Competitivita', e da Mariastella Gelmini, ministro dell'istruzione, universita' e ricerca scientifica, nonche' attuale presidente del consiglio ESA a livello ministeriale.

Presenti altresi' Günter Verheugen, vice presidente della Commissione Europea con delega all'industria ed all'impresa, e  Jean-Jacques Dordain, direttore generale ESA.

I lavori hanno esaltato i risultati raggiunti in seguito alla riunione ministeriale dello scorso novembre, nonche' le attivita' svolte in supporto a GMES in dicembre, e che hanno permesso una migliore integrazione delle politiche spaziali e della sicurezza tra gli stati membri.

E' stato anche richiesto uno sforzo maggiore per la circolazione e lo sviluppo di idee tra i settori spaziale e non-spaziale, e tra industrie spaziali, organismi di ricerca ed universita'. Questo sforzo si inserisce nell'ambito del piano europeo di ripresa economica, definito alla fine dello scorso anno, e che vede la tecnologia spaziale ed i servizi che ne derivano come un settore chiave.

In particolare e' stata evidenziata la possibilita' di includere le comunicazioni satellitari nell'ambito del progetto di diffusione della banda larga a livello continentale, soprattutto nelle aree rurali e piu' remote.

Ancora, i ministri hanno sottolineato l'importanza di dare immediato seguito al programma di inizio operazioni di GMES, definendo i progetti di finanziamento anche in un'ottica di lungo periodo che vada oltre il 2014.
Ricordiamo che  ESA gestisce l'accesso dei vari stati membri ai dati raccolti dal programma GMES.

Infine, per quanto riguarda l'esplorazione spaziale, i ministri convenuti hanno riaffermato la necessita' di valutare le possibilita' offerte dalle politiche dell'Unione Europea per inglobare questa attivita' in una prospettiva politica piu' vasta. E' stata nuovamente caldeggiata l'organizzazione di una conferenza politica di alto profilo sull'esplorazione spaziale, come primo passo verso la definizione di una visione completa di lungo periodo comprendente stadi di sviluppo e schemi di cooperazione internazionale.

Anche l'iniziativa presa dalla Commissione Europea di studiare misure innovative per il finanziamento dei programmi spaziali ha ricevuto il plauso dei partecipanti.

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017