La NASA sta finendo le scorte di Plutonio-238, prodotte anni fa , utilizzate finora per la produzione di energia sulle sonde interplanetarie dirette verso Giove e l'esterno del Sistema Solare.
Data la lontananza del Sole, non potendo utilizzare pannelli solari, le varie sonde tipo Pioneer 10 e 11, Voyager 1 e 2, Ulysses, Galileo, Cassini e New Horizons hanno utilizzato reattori nucleari alimentati appunto a Plutonio-238.
Prossimamente anche il rover marziano MSL utlizzerà questo materiale radioattivo per produrre energia.
Questo materiale non esiste in natura e ai tempi dell guerra fredda si ricavava come sottoprodotto derivante dalla produzione di armi nucleari.
Ieri, il Dipartimento dell'Energia degli USA ha annunciato che per soddisfare le future esigenze della NASA, verrà ripreso un programma produttivo, che inizierà nel 2010 con il progetto ingegneristico, a tale scopo sono stati messi a disposizione 30 Milioni di $, dei 150 che saranno necessari per l'avvio produttivo.
Questa iniziativa è appoggiata da vari istituti di ricerca, la National Academy of Sciences e la Johns Hopkins University, preoccupati per una eventuale carenza in futuro, che metterebbe a rischio la ricerca interplanetaria della parte esterna del sistema solare ed oltre.
Per legge, negli USA, solo il Dipartimento dell'Energia è autorizzato alla produzione di Plutonio-238.