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Ultime verifiche per Herschel e Planck aspettando la data di lancio

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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La verifica delle procedure delle operazioni per il telescopio ESA Herschel e il satellite Planck si sono concluse con successo in ESOC (European Space Operations Centre). Sebbene non risultino problematiche nelle operazioni, durante i controlli finali sui veicoli spaziali, ora nello spazioporto europeo di Kourou in Guiana francese, si è ipotizzato un leggero ritardo del lancio al fine di consentire ad ESA e ad Arianespace delle verifiche indipendenti sui margini di sicurezza. Questo potrebbe portare la data di lancio di Herschel e Planck ad essere ritardata di alcuni giorni.

Lo specchio primario di Herschel, il più grande mai costruito per un telescopio spaziale, costituito da 12 petali di carburo di silicio uniti in un solo corpo, è una delle più grandi sfide della missione. È per questo che si stanno ipotizzando ulteriori controlli sia da parte del personale di ESA, sia di Arianespace, nelle facilities di integrazione a Kourou. I controlli saranno sia fisici sia sulla documentazione, al fine di dimostrare che i margini di sicurezza sugli sforzi in fase di lancio siano completamente rispettati e correlati con quelli attesi, alla luce delle fasi di AIV (Assembly, Integration and Verification) e di accettazione finale pre-lancio.

Una volta concluse queste verifiche sarà comunicata la nuova data di lancio, che avrebbe dovuto essere fissata in questi giorni, dopo lo slittamento della data del 16 aprile. Sarà quindi possibile completare le operazioni precedenti il lancio, tra cui l’inserimento dei propellenti e dell’elio liquido per il criostato del piano focale del payload di Herschel.

I due veicoli spaziali saranno lanciati congiuntamente dal vettore pesante europeo Ariane 5, da Kourou. Herschel avrà una massa al lancio di circa 3400 kg, mentre Planck di 1900 kg. Verranno immessi in traiettoria di fuga attraverso l’upper stage del lanciatore, che produrrà spinta per 17 minuti e consentirà ai due veicoli spaziali, una volta rilasciati, di proseguire su due traiettorie distinte in modo autonomo e di raggiungere, con un viaggio di circa 1 mese, il punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole. Il sistema propulsivo di bordo consentirà l’inserimento in un’orbita tipo Lissajous con una semiampiezza Ay di 800000 km nel piano dell’eclittica, per Herschel, mentre per Planck l’orbita sarà più piccola.

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