Il manager del programma Constellation, Jeff Hanley, ha delineato una serie di proposte miranti ad evitare ulteriori ritardi nella tabella di marcia di Ares/Orion.
Si tratta di cancellare il volo test Ares I-Y, considerare non riutilizzabile il primo stadio di Ares I, spostare la data di FOC da Orion 4 ad Orion 3, oltre ad altre variazioni minori; il tutto per rimanere entro la scadenza del 2015.
Sono molti gli studi di revisione che attualmente si occupano di Constellation e dei programmi Nasa in generale. Uno dei piu' approfonditi verra' condotto da Lori Garver, gia' dell'ente spaziale americano ed attualmente consigliere sulle politiche spaziali per il partito democratico. Un altro documento verra' redatto dal generale Peter Worden, direttore del centro ricerche Ames, e verosimilmente includera' una richiesta di estensione per i voli shuttle. Una apposita commissione dell'Ufficio per le Politiche Scientifiche e Tecnologiche, a Washington, dovrebbe trarre le conclusioni delle varie analisi.
Le specifiche dei vari studi sono ancora da definirsi, ma appare chiaro che la signora Garver dovra' concentrarsi sul rispetto delle tempistiche di Constellation, visto che l'ultima revisione ha indicato problemi di budget e sviluppo che si tradurrebbero in ulteriori 18 mesi di ritardo. In base al risultato della revisione condotta dal gruppo di Ms. Garver verra' emesso un nuovo PMR (Program Milestone Review) con relativa richiesta di fondi.
Non e' ancora chiaro, invece, se lo studio della Aerospace Corp, che si focalizzava sulla possibilita' di impiegare vettori alternativi per Orion e di cui abbiamo dato recentemente conto, verra' usato in questa fase di revisione generale.
Secondo altre fonti, alla Nasa potrebbe esssere richeisto un impegno molto piu' deciso nel campo dell'esplorazione umana, con una missione diretta su un asteroide prima ancora del ritorno sulla Luna.
Nel suo memorandum diretto ai vari capi-progetto di Constellation, Mr. Hanley ha ricordato che attualmente si richiede a tutti una serie di proposte volte a modificare/semplificare le caratteristiche tecniche del sistema Ares-Orion-Altair, senza che cio' debba condurre necessariamente a decisioni immediate in merito, ma tenendo sempre in primo piano la scadenza del 2015.
Nondimeno, alcune decisoni sono gia' state prese, come quella di portare a 4 posti la capienza delle versioni Orion in configurazioni ISS e Lunare, sebbene un allestimento a 6 posti rimanga fattibile in futuro. Anche le modifiche al diametro dell'ugello di Ares I, per aumentarne le prestazioni, sono state cancellate. Tutto cio' pero' non e' sufficiente.
Da qui l'ipotesi di di cancellare Ares I-Y, il primo volo di prova con il vettore in configurazione 5 segmenti, eventualmente sostituendolo con Ares I-X Prime, e lo sforzo per rendere Orion 3 la prima missione di rotazione dell'equipaggio ISS (al momento prevista con Orion 4, marzo 2016). La cancellazione di Ares I-Y renderebbe, in caso di successo, Orion 2 ed i successivi "crew redy", ovvero pronti per l'equipaggio. Orion 3 potrebbe dunque gia' raggiungere la stazione spaziale, a patto che il modulo ATLAS di docking venga precedentemente consegnato alla base orbitale con HTV.
Ancora, Hanley propone di rinuciare alla transizione al Sistema Internazionale (MKS) nel corso del programma ed aumentare gli elementi in comune tra le versioni ISS e Lunare di Orion. In questo modo, molti dei test condotti su una versione sarebbero validi anche per l'altra, con notevole risparmio di tempo.
Il riutilizzo del primo stadio di Ares potrebbe essere cancellato se cio' si dimostrasse in grado di contenere i costi di sviluppo. Il nuovo approccio e' di utilizzare, in tutto il programma Constellation, componenti "a perdere" per accelerare i tempi: elementi riutilizzabili potranno venire introdotti in futuro, a programma operativo.
Il prossimo primo di giugno Mr. Hanley trarra' le conclusioni di tutte queste attivita' di revisione e di quelle che si aggiungeranno su iniziativa dei vari capi-progetto.
La data di marzo 2015 per la piena capacita' operativa e' ancora realistica, ma cio' richiedera' un completo ripensamento del sistema Constellation.