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STS-119 Discovery in orbita – FD1

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Stanotte, alle 23,43.44 GMT è partita finalmente la tanto attesa missione STS-119 Discovery, rimandata più volte nelle scorse settimane.
In Florida erano le 19,43.44 EDT (Ora Legale Locale), poco dopo il tramonto, quando al termine del conteggio alla rovescia, si sono accesi in sequenza i tre motori SSME e i due Boosters laterali che hanno scaraventato la navetta spaziale verso l'orbita di inseguimento alla Stazione spaziale Internazionale.
Gli SRB e l'ET-127 si sono staccati regolarmente al termine della loro funzione, l'accensione poi dei due motori OMS della Discovery ha poi completato la fase del lancio.
A bordo della Discovery ci sono sette astronauti e precisamente:
Lee Archambault, Dominic Antonelli, Stewen Swanson, John Phillips, Joseph Acaba, Richard Arnold e il giapponese Koiki Wakata.
L'aggancio alla ISS è previsto per Martedì, alle 21,13 GMT.
Il carico nella stiva consiste nel Truss Segment S6, che con i suoi pannelli solari, completerà la gigantesca struttura dotata di quattro coppie di pannelli solari, che alimenteranno la stazione con l'energia elettrica necessaria al suo funzionamento.
A causa dei ritadi accumulati per il lancio, la missione verrà limitata nel tempo, con la riduzione delle quattro EVA previste originariamente, ciò perchè il 26 Marzo decollerà la Sojuz TMA-14 con il cambio di equipaggio (Exp.19).
Quando Discovery si staccherà dalla Stazione, Wakata rimarrà a bordo dell ISS, rimpiazzando Sandra Magnus, che rientrerà così a terra, dopo oltre quattro mesi di permanenza sulla ISS.
Intanto, oggi sulla Discovery, gli astronauti si dedicheranno ad ispezionare le piastrelle termiche con i bracci robotici, RMS e OBSS.

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