Nodo 3 sulla ISS: Colbert o Serenity?
Sta diventando un vero e proprio caso nazionale, con interpellanze al Congresso e reclami trasversali su ogni campo possibile.
L'empasse è iniziata con l'idea della NASA di indire un concorso per battezzare ufficialmente e "democraticamente" il Nodo 3, ultimo ad essere inviato sulla ISS e contruito in Italia per conto dell'Agenzia Americana.
Le scelte proposte erano "Earthrise", "Legacy", "Venture" e "Serenity" con quest'ultimo nettamente vincitore sugli altri con oltre il 70% dei voti percentuali.
Il problema è però nato con la possibilità data dalla NASA nel concorso di poter proporre un proprio nome, oltre a quelli presentati, che avrebbe concorso insieme agli altri se avesse raggiunto numeri in grado di superare i precedenti.
Sfruttando questa possibilità, uno dei comici più conosciuti e in voga negli USA, Stephen Colbert, durante la puntata del 3 marzo scorso del "The Colbert Report" si è auto candidato a battezzare il modulo, invitando i telespettatori a votere il proprio nome, "Colbert" appunto, per il nuovo modulo.
E così è effettivamente stato, alla chiusura delle votazioni, con oltre 230.000 voti il nome "Colbert" ha letteralmente sbaragliato le proposte precedenti fatte dalla NASA, con "Serenity" fermo a 190.000 voti circa e facendo quindi esplodere la polemica. Dare credito al voto e nominare il modulo con il nome di un comico in voga negli USA o tralasciare il sondaggio realizzato e/o il vincitore lasciando l'ultima parola sulla scelta alla NASA?
Il dibattito è sempre più acceso anche se la NASA si era parzialmente premunita con un clausola sul sondaggio che le lasciava comunque l'ultima parola sul nome definitivo, certamente non senza critiche e non senza dover rivedere in futuro il meccanismo di questo tipo di iniziative.
Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.