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Completato l’obiettivo primario di STS-119 (FD5-FD6)

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Con il dispiegamento dei 2 SAW (Solar Array Wing) si è conclusa venerdi la 3 giorni dedicata all'obiettivo principale di STS-119: Portare in orbita ed installare sulla ISS l'ultimo gruppo di pannelli fotovoltaici "S6 Truss".

Nella giornata di mercoledi (FD4) il segmento S6 era stato estratto dalla cargo bay del Discovery dal braccio SRMS (Shuttle Remote Manipulator System) e passato all'SSRMS (Space Station Remote Manipulator System), che lo ha portato in prossimità della sua destinazione finale.

Giovedi (FD5), durante l'EVA 1 dei Mission Specialists Swanson ed Arnold e la collaborazione di tutto l'equipaggio, l'S6 è stato agganciato all'S5 truss.
Il compito dei due spacewalkers è stato di dare le indicazioni finali per l'aggancio ai colleghi che manovravano il braccio SSRMS, fissare l'S6 all'S5 tramite appositi bulloni, connettere tutti i collegamenti previsti, dispiegare le due Solar Array Blanket Boxes cioè gli involucri protettivi contenenti i pannelli ripiegati, estendere il set di radiatori ed infine preparare il tutto per il dispiegamento finale del giorno successivo.

Nonostante l'S6 truss sia l'ultimo dei quattro segmenti ad essere installato sulla ISS, è stato il primo ad essere costruito e fino alla preparazione per STS-119 è sempre stato usato come prototipo per i test a terra.

Venerdi (FD6) quindi è stato il giorno del dispiegamento ed il raggiungimento della piena capacità di approvvigionamento energetico della ISS, necessario per l'imminente incremento dell'equipaggio a 6 membri.
La manovra è durata qualche ora, interrotta al 50% dell'estensione per entrambi i set di pannelli per permettergli di scaldarsi, ed è stata eseguita mantenendo l'orientamento della stazione sempre verso il sole e quindi rendendo leggermente più difficoltose le comunicazioni con il JSC di Houston.
Questo orientamento è stato ottenuto utilizzando alternativamente i controlli d'assetto della sezione Russa che quelli dello shuttle Discovery, agganciato all'estremita opposta.

La giornata è quindi continuata con il trasferimento di materiale vario dalllo shuttle alla ISS e la preparazione per la EVA 2 di sabato che includerà alcuni compiti inizialmente assegnati alla EVA 4 che è stata annullata.

Intanto gli ingenieri del Mission Control continuano l'analisi del TPS (Thermal Protection System) la cui ispezione era stata effettuata nell' FD2.
E' stata segnalata un'area leggermente danneggiata su uno degli alettoni di babordo, ma non è preoccupante e quindi dichiarata entro i limiti di sicurezza.

A Cape Canaveral giovedi sono rientrati, rimorchiati dalle navi addette al recupero, i due SRBs utilizzati durante il lancio ed attualmente sono oggetto di ispezione per valutarne le condizioni prima di essere rimandati alla ATK per il re-loading.

Stasera è stata annunciata una variazione del Flight Plan che vedrà l'Hatch Closure ed Undocking nello stesso FD11 per ottimizzare la permanenza  nei freezers della ISS, di alcuni campioni che devono tornare a terra congelati.
L'atterraggio rimane sempre stabilito per sabato 28.

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