Si terra' oggi un incontro tra i manager di missione dell'STS per definire un piano esecutivo che consenta, se approvato da tutte le parti coinvolte, di far partire la missione 119 prima del cut out Sojuz, previsto per meta' marzo. Solo i risultati dei test eseguiti sui materiali, ancora attesi, consentiranno di prendere la decisione.
Il programma allo studio consta di due fasi separate.
La prima e' relativa alle valvole FCV difettose, e prevede di rimuovere quelle attualmente installate (che gia' erano un rimpiazzo) e sostituirle con altre valvole, di serie precedenti e gia' impiegate su svariate missioni. Le valvole "vecchie" non mostrano alcun segno di usura e dovrebbero offrire maggiori garanzie riguardo alla tenuta complessiva rispetto a quelle "nuove", che manifestano, al momento, un comportamento meno prevedibile.
Naturalmente, per le missioni successive alla 119 si dovra' comunque procedere ad una riprogettazione delle valvole, probabilmente impiegando un metallo piu' resistente.
Parallelamente, si e' ipotizzato di intervenire su tutta la linea di condotte a valle delle valvole all'interno dei motori principali dell'orbiter, per rinforzarla quanto piu' possibile, specie in corrispondenza del gomito di 90 gradi che c'e' immediatamente dopo le FCV. Si procederebbe, in modo abbastanza empirico, aggiungengo una guaina protettiva esterna alle condotte interessate.
I dubbi e le analisi riguardano in questo caso lo spessore richiesto dalle guaine protettive, ed il loro impatto in termini di massa complessiva.
Al momento STS 119 ha una data di lancio NET al 7 marzo, con una finestra di circa una settimana. Trascorsa quella, occorrerebbe attendere il 7 di aprile, a causa del menzionato vincolo di cut out della Sojuz.