Nuovi fondi per la NASA: Salvo lo Shuttle?
Il legislatore americano ha autorizzato un pacchetto di aiuti di un miliardo di $ in fondi addizionali per la Nasa, da impiegarsi durante il 2009 ed il 2010.
Di questi, 400 milioni sono destinati al programma esplorativo e, sebbene non vincolati in alcun modo ad STS, potrebbero consentire all'ente americano di intraprendere i primi passi verso una riduzione dello iato esistente fra i programmi Shuttle (fine a meta' 2010, con STS 134 ancora senza una data ufficiale) ed Ares (capacita' iniziale operativa prevista non prima del marzo 2015).
I fondi ridotti non permettono in pratica di accelerare utleriormente sul nuovo vettore, e la piena capacita' operativa di Ares e' tuttora prevista con Orion 4, che dovrebbe portare un equipaggio sull'ISS addirittura nel 2016. Secondo le stime, accorciare lo sviluppo di Ares di un solo anno costerebbe "alcuni" miliardi di $.
Anche prolungare STS di 3 voli, o due o addirittura 5 anni costerebbe miliardi: la differenza e' che lo Shuttle e' un sistema gia' operativo, funzionante, e questo depone a suo favore, specie a livello politico.
In quest'ottica va vista l'autorizzazione del congresso a STS 134, e, soprattutto, una legge del Senato USA che proibisce alla Nasa sino al 30/04/09 di compiere qualunque passo che comporti l'impossibilita' di proseguire il programma Shuttle oltre il 2010.
Le nuove valutazioni sulle opzioni di allungamento della vita operativa dello spazioplano sono attese per meta' marzo, mentre una prima scadenza, in quest'ottica, si presenterebbe gia' a giugno, con la necessita' di ordinare alcune componenti dalla produzione molto lunga, quali gli ET, da usarsi nelle nuove missioni. Purtroppo l'avvicendamento delle Amministrazioni (a Washington ed alla Nasa) non contribuisce ad una rapida definizione della questione.
Interessante notare come, dal fronte Constellation, ogni opzione venga considerata equa: l'imiego di vettori come il Delta IV o l'Atlas V in versione Heavy, lanciatori Jupiter di derivazione Shuttle, una versione manned del COTS (ovvero la capsula Dragon proposta dalla SpaceX), tutto viene giudicato accettabile pur di accorciare il periodo di transizione ed evitare una decurtazione delle capacita' di Orion, come attualmente imposto dalle prestazioni di Ares inferiori alle attese e delle quali la Lockheed Martin (costruttrice del modulo) si e' gia' lamentata ufficialmente.
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